• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00572 premesso che: la Garanzia giovani, quale strumento in materia di politiche attive per il rilancio della grave crisi occupazionale giovanile, è ormai giunta ad una fase temporalmente...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00572presentato daGREGORI Monicatesto diVenerdì 16 gennaio 2015, seduta n. 364

La XI Commissione,
premesso che:
la Garanzia giovani, quale strumento in materia di politiche attive per il rilancio della grave crisi occupazionale giovanile, è ormai giunta ad una fase temporalmente avanzata della sua esecuzione a livello nazionale;
vi è la necessità di elaborare politiche bottom up che partano dall'applicazione concreta del principio di sussidiarietà per coinvolgere soprattutto le nuove generazioni alla elaborazione degli interventi a loro destinati;
l'orizzontalità nell'applicazione dell'intervento pubblico in materia di ripresa occupazionale è elemento fondamentale sottolineato più volte dagli organismi internazionali ed europei. Questo significa che i driver della crescita possono essere efficaci solo se, da un lato tutte le autorità pubbliche coinvolte li applicano in maniera omogenea e, dall'altro, vi è la necessità di elaborare interventi legislativi multidisciplinari sulla ricerca, sull'innovazione, sull'impresa e sulla certezza e rapidità del diritto;
secondo l'ultimo rapporto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali disponibile per il 2014, il numero degli utenti complessivamente registrati alla Garanzia giovani ha raggiunto 355 mila unità, un dato che rappresenta il 20,6 per cento del bacino potenziale costituito dal milione e 723 mila giovani Neet, stando ai dati dell'Istat. Lo stesso rapporto conferma, come sia cresciuta progressivamente la quota femminile, raggiungendo il 54,8 per cento tra gli utenti registrati in età superiore ai 25 anni. In termini di provenienza geografica, i dati mostrano come la maggior parte dei giovani aderenti al progetto provengono dal Sud, Campania con 50.705 unità, Sicilia 47.832 unità e nel Lazio;
vi è dunque la necessità di migliorare lo strumento sotto una serie di aspetti, anche alla luce delle prossime scadenze europee, che vedono sia il varo del piano di investimenti anticiclico proposto dal presidente della commissione Juncker, sia la rinegoziazione dello stesso piano della Garanzia giovani, riducendo l'eterogeneità delle proposte a livello regionale che certamente non ha aiutato i giovani nel loro percorso di attivazione della Garanzia giovani;
sembra altrettanto opportuno migliorare la piattaforma della Garanzia giovani rafforzando il dialogo tra pubblico e privato, in particolare armonizzando il ricorso al settore privato su tutto il territorio nazionale, incentivando la partecipazione diretta dei soggetti imprenditoriali mediante vacancies, incrementando l'interazione tra le varie banche dati a livello regionale e l'utilizzo delle tecnologie della comunicazione;
la Garanzia giovani nasce anzitutto come strumento occupazionale occorre avviare una riflessione approfondita sulle diverse impostazioni del programma a livello regionale che rischiano di sbilanciare lo strumento a vantaggio di altri settori, come la formazione o il servizio civile, che sono oggetto di interventi pubblici relativi ad altri capitoli di spesa,

impegna il Governo:

in ambito di job placement a rafforzare il coinvolgimento delle università, delle scuole primarie e secondarie, con particolare attenzione a quelle professionali, attivando specifici protocolli d'intesa che impegnino queste istituzioni ad un maggior ruolo all'interno della Garanzia giovani;
ad assumere, mediante ogni iniziativa di competenza una maggiore omogeneizzazione del programma della Garanzia giovani migliorando altresì gli strumenti di coordinamento;
a valutare l'opportunità di elaborare iniziative per mantenere l'equilibrio degli interventi a vantaggio dei settori prevalentemente occupazionali della Garanzia giovani rispetto a quelli per la formazione, su tutto il territorio nazionale;
ad assumere ogni iniziativa di competenza per rafforzare il monitoraggio dell'attività dei centri per l'impiego e metterli a disposizione in un'ottica di trasparenza ed efficienza;
ad avviare iniziative di maggiore pubblicità e comunicazione sia nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, nelle università, sia attraverso la rete, i social network e i vari luoghi di aggregazione dell'universo giovanile;
a rilanciare, all'interno della partecipazione italiana nelle istituzioni comunitarie, in particolare all'interno della Commissione, del Parlamento europeo e del Consiglio EPSCO, l'utilizzo di strumenti finanziari destinati esclusivamente al finanziamento della Garanzia giovani.
(7-00572) «Gregori, Gribaudo, Paris, Rotta, Gnecchi, Incerti, Di Salvo, Giacobbe, Maestri, Miccoli, Martelli, Casellato, Boccuzzi, Baruffi».