• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/03307 SANTANGELO, MARTELLI, MORONESE, BERTOROTTA, CRIMI, SCIBONA, DONNO, BULGARELLI, MORRA, PAGLINI, MARTON, MONTEVECCHI, BUCCARELLA, CIOFFI, BOTTICI, SERRA, FATTORI, AIROLA, PUGLIA, GIARRUSSO -...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03307 presentata da VINCENZO SANTANGELO
giovedì 22 gennaio 2015, seduta n.382

SANTANGELO, MARTELLI, MORONESE, BERTOROTTA, CRIMI, SCIBONA, DONNO, BULGARELLI, MORRA, PAGLINI, MARTON, MONTEVECCHI, BUCCARELLA, CIOFFI, BOTTICI, SERRA, FATTORI, AIROLA, PUGLIA, GIARRUSSO - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

da recenti notizie di stampa, come un articolo riportato dal quotidiano "la Repubblica", edizione di Palermo del 18 gennaio 2015, si apprende che è appena iniziato, nel cuore della Sicilia, l'abbattimento di 10.000 ettari di bosco. La vegetazione sarà rasa al suolo nell'arco di 10 anni per essere venduta ad una società italo-tedesca. Ciò è il frutto dell'accordo siglato tra la Regione Sicilia e la Sper SpA, azienda proprietaria di una centrale elettrica a biomasse con sede a Dittaino (Enna);

l'accordo tra la Regione siciliana e la Sper SpA prevede un piano per il disboscamento di 10.000 ettari di terreno nei prossimi 10 anni e ad oggi è stato realizzato l'abbattimento di numerosi ettari di bosco come quello di Gabara a San Cataldo, della Ronza a Piazza Armerina (Enna). Tale accordo inoltre prevede l'abbattimento di vastissime aree boschive anche a Mustigarufi, a San Cataldo (Caltanissetta) (demanio forestale della Sicilia) ed in altri "polmoni verdi"; a parere degli interroganti si tratta di una decisione scellerata considerando la rarità di tali "polmoni verdi";

la Sper SpA è consociata alla società italo-tedesca Rwe Innogy per l'80 per cento e alla Fri-El Green Power per il 20 per cento;

considerato che:

i boschi, la cui definizione è determinata dal decreto legislativo n. 227 del 2001, art. 2, commi 2 e 6, sono sottoposti a tutela in virtù del decreto legislativo n. 42 del 2004, art. 142, lettera g) (Codice dei beni culturali e del paesaggio);

risulta agli interroganti che potrebbe rientrare nel suddetto accordo una parte dei boschi di Piazza Armerina (Enna), identificato tra i siti di interesse comunitario (SIC) (codice ITA060012), come da elenco inviato alla Commissione europea nell'ottobre 2014;

la direttiva 2004/35/CE introduce un sistema di responsabilità ambientale nell'Unione europea, che si aggiunge alla responsabilità civile, in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale;

il comma 2 dell'art. 299 del decreto legislativo n. 152 del 2006 evidenzia che l'azione ministeriale si svolge normalmente in collaborazione con le Regioni, con gli enti locali e con qualsiasi soggetto di diritto pubblico ritenuto idoneo;

il comma 3 dell'art. 299 indica che l'azione ministeriale si svolge nel rispetto della normativa comunitaria vigente in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, delle competenze delle Regioni, delle Province autonome di Trento e di Bolzano e degli enti locali con applicazione dei principi costituzionali di sussidiarietà e di leale collaborazione;

il comma 1 dell'art. 300 definisce danno ambientale qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale o dell'utilità assicurata da quest'ultima;

considerato inoltre che:

il Comune di San Cataldo ha predisposto la verifica di tutti gli iter autorizzativi, il rispetto delle tecniche di buona coltivazione dei boschi cedui e conseguentemente ha ordinato il fermo al taglio degli alberi nel bosco di Gabara;

a giudizio degli interroganti il citato accordo va ad assoluto svantaggio del patrimonio arboreo della Sicilia, che risulta "svenduto" con il riconoscimento di 430.000 euro all'anno a fronte di un guadagno annuo per la società Sper SpA di oltre 40 milioni di euro, che, bruciando il legname, rivende l'energia ricavata al gestore dell'energia elettrica. Si tratta di un business che assicura un ingente profitto soltanto ai privati, mentre i cittadini subiranno un ennesimo scempio ambientale;

nel nuovo programma di sviluppo rurale, la Regione Sicilia afferma di volere promuovere il rimboschimento e la protezione delle foreste tramite l'utilizzo dei fondi Ue,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;

quali provvedimenti intenda adottare, considerando l'importanza della risorsa naturale tutelata a livello nazionale e comunitario, in base al principio di precauzione di cui all'art. 301 del Codice dell'ambiente, e di leale collaborazione con la Regione;

quali iniziative urgenti intenda intraprendere al fine di verificare l'eventuale danno ambientale prodotto dai recenti tagli del bosco di Gabara a San Cataldo ai sensi degli artt. 299 e 300 del decreto legislativo n. 152 del 2006;

se non ritenga di dover rafforzare l'azione di tutela e conservazione del patrimonio boschivo a salvaguardia della flora e della fauna, del benessere dei cittadini nonché della sicurezza del territorio del nostro Paese.

(4-03307)