• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01006 la Gazzetta del Mezzogiorno del 23 giugno 2013 ha pubblicato un articolo vertente su una critica situazione scolastica in essere presso la città di Lecce; la vicenda ha come origine...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01006presentato daMONGIELLO Colombatesto diMercoledì 26 giugno 2013, seduta n. 41

MONGIELLO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
la Gazzetta del Mezzogiorno del 23 giugno 2013 ha pubblicato un articolo vertente su una critica situazione scolastica in essere presso la città di Lecce;
la vicenda ha come origine problematica la cosiddetta riforma Gelmini i cui effetti si starebbero riverberando anche sulle sezioni ospedaliere di scuola elementare, media e superiore dell'ospedale «Vito Fazzi» di Lecce;
da tutti giudicata un'iniziativa encomiabile, quella della «scuola in ospedale», iniziata nel settembre 2012, già ora rischia di «naufragare» a causa dei tagli al personale docente decisi dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
grazie al progetto presentato dall'istituto comprensivo «Scarambone», scuola capofila, e dall'istituto comprensivo «Diaz-Alighieri», ed approvato dall'ufficio scolastico regionale e provinciale, i bambini e i ragazzi ricoverati nei reparti di Pediatria e di Oncoematologia pediatrica hanno potuto, per l'anno scolastico 2012-2013, continuare a studiare, accompagnati nel loro percorso formativo da tre insegnanti per la scuola primaria, due docenti per la scuola secondaria di primo grado e tre docenti per la scuola secondaria di secondo grado;
durante il mese di aprile 2013, inoltre, quegli stessi bambini e ragazzi, in virtù della ristrutturazione del III piano del polo oncologico, ad opera dell'associazione «Per un sorriso in più», hanno usufruito di aule didattiche luminose, in cui dimenticare, per qualche ora, la loro condizione di degenti, per ritornare ad essere solo alunni;
purtroppo, per il prossimo anno scolastico, la «scuola in ospedale» rischia già di non funzionare più secondo il programma iniziale;
il Ministero dell'istruzione, infatti, avrebbe deciso una drastica riduzione di organico per la sezione ospedaliera: dei tre insegnanti delle elementari ne rimarrebbe solo uno, mentre ancora più drastici sarebbero i tagli per le scuole medie, in cui non rimarrebbe alcun docente titolare, ma solo un inconsistente numero di ore;
sembrerebbero salve dai tagli le cattedre della scuola secondaria di secondo grado, ma gli organici previsti non sono stati ancora pubblicati –:
quali informazioni possano riferire riguardo alla vicenda esposta in premessa;
quali iniziative urgenti intendano adottare, per le parti di competenza, affinché non venga pregiudicata la corretta e completa funzionalità didattica dell'iniziativa «la scuola in ospedale» attivata presso l'ospedale Vito Pazzi di Lecce e se non ritengano di intraprendere ulteriori misure volte a rafforzarne ed incrementarne le capacità operative e formative.
(4-01006)