• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01020 il «castello ducale» di Marigliano in provincia di Napoli, costituito dai resti della fortezza medievale, nonché dal palazzo dei duchi Mastrilli con i fossati, le torri quattrocentesche, i...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01020presentato daDI MAIO Luigitesto diMercoledì 26 giugno 2013, seduta n. 41

LUIGI DI MAIO, DI BENEDETTO, D'UVA, SIBILIA e TOFALO. — Al Ministro per i beni e le attività culturali . — Per sapere – premesso che:
il «castello ducale» di Marigliano in provincia di Napoli, costituito dai resti della fortezza medievale, nonché dal palazzo dei duchi Mastrilli con i fossati, le torri quattrocentesche, i parchi inferiore e superiore, la dogana ducale, la cavallerizza e il tratto superstite della murazione urbica di età aragonese, riveste una grandissima rilevanza storica, artistica, architettonica, archeologica e ambientale;
l'importantissimo monumento, oggi frazionato tra vari cespiti privati (N.C.E.U./N.C.T. foglio n. 20 con particelle numeri 87-136-140-143-144-145-146-147-148-149-150-151-152-321-324), era sorto in epoca normanno-sveva su precedenti strutture fortificate nell'ambito del programma di riorganizzazione delle opere difensive del Regno di Sicilia;
opere di ampliamento e abbellimento furono realizzate in età angioina dal principe di Taranto Filippo d'Angio e, successivamente, durante la fase aragonese dalla potente famiglia Carafa della Stadera che si fregiava, tra l'altro, del titolo di «conti di Marigliano»;
nel Seicento i duchi Mastrilli avviarono un ambizioso progetto di trasformazione del medievale maniero, creando un grandioso e lussuoso palazzo arricchito negli ambienti interni da prestigiose decorazioni e circondato da vasti giardini, che stabilivano un rapporto di continuità tra l'isolato edificio e l'ambiente circostante;
l'imponente fabbrica si presenta, quindi, come il prodotto di numerose e significative stratificazioni architettoniche, archeologiche e artistiche che le hanno assegnato una configurazione di straordinario interesse;
con note n. 29423 del 16 dicembre 2003, n. 32955 del 29 novembre 2006, n. 33741 del 7 dicembre 2006 e n. 8698 del 1o aprile 2011, la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico e etnoantropologico di Napoli e provincia indicava la necessità di procedere con urgenza all'istruttoria di nuovi e più incisivi provvedimenti di dichiarazione dell'interesse culturale per diversi edifici di notevole importanza storico-artistica ricadenti nel territorio di Marigliano (Na) a cominciare proprio dal castello ducale;
il suddetto complesso monumentale, infatti, risulta sottoposto ad un vincolo architettonico parziale, puramente nominale, privo di effettivo valore e assolutamente non esaustivo della notevole importanza culturale dell'immobile;
a distanza di anni, però, la situazione è rimasta pressoché immutata e il regime vincolistico sul castello ducale di Marigliano non è stato né ampliato né perfezionato, il che ha inciso pesantemente sulla discutibile qualità degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria alle architetture e ai giardini che si succedono ad un ritmo frequente;
i competenti uffici della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Napoli e provincia, nonostante le direttive impartite più volte dal Soprintendente, non hanno ancora avviato alcuna istruttoria o proposto nuovi procedimenti;
notevoli difficoltà si registrano, inoltre, presso la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania dove viene segnalato un rallentamento nelle declaratorie dell'interesse culturale per diversi beni culturali del territorio, nonché una debole incisività degli atti istruttori contenenti le prescrizioni di tutela indiretta per altri eccezionali complessi monumentali della cittadina come il complesso di San Vito o l'Insigne Collegiata Santa Maria delle Grazie –:
quali siano le ragioni di questi eccessivi, inspiegabili ritardi che rischiano di vanificare l'azione di tutela;
quali iniziative o provvedimenti urgenti questo Ministero intenda predisporre per garantire l'attivazione dei vincoli diretti per il castello ducale di Marigliano;
quali misure di tutela indiretta, inoltre, intenda assumere per salvaguardare il contesto ambientale, le aree non edificate, nonché le visuali, la prospettiva, la luce e il decoro dei beni che costituiscono il medesimo complesso costantemente minacciati da interventi invasivi, disomogenei e tipologicamente incongruenti, nonché dalla sfacciata avanzata di un'edilizia speculativa del tutto priva di qualità, che comincia ad assediare i versanti est e nord di questo importantissimo monumento.
(4-01020)