• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01640 PUPPATO, FUCKSIA, RICCHIUTI, MATTESINI, CASSON, MORGONI, MASTRANGELI, PAGLIARI, ORRU', RUTA, PADUA, CHITI, SCALIA, FRAVEZZI, GINETTI, CIRINNA', CAMPANELLA, IDEM, VALDINOSI - Ai Ministri...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01640 presentata da LAURA PUPPATO
mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n.388

PUPPATO, FUCKSIA, RICCHIUTI, MATTESINI, CASSON, MORGONI, MASTRANGELI, PAGLIARI, ORRU', RUTA, PADUA, CHITI, SCALIA, FRAVEZZI, GINETTI, CIRINNA', CAMPANELLA, IDEM, VALDINOSI - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che i trasporti internazionali via mare delle merci pericolose in imballaggi sono regolati dalla convenzione SOLAS, convenzione internazionale dell'Organizzazione marittima internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, volta a tutelare la sicurezza della navigazione mercantile, con esplicito riferimento alla salvaguardia della vita umana, ratificata dall'Italia con legge 23 maggio 1980, n. 313, e dalla convenzione MARPOL, per la prevenzione dell'inquinamento del mare causato da idrocarburi, ratificata dall'Italia con legge 23 febbraio 1961, n. 238;

rilevato che:

la normativa nazionale vigente in tale settore non è a tutt'oggi regolamentata in modo organico;

la legge del 28 gennaio 1994, n. 84, recante "Riordino della legislazione in materia portuale", ha attribuito al comando generale delle Capitanerie di porto la competenza in materia di sicurezza della navigazione;

inoltre, mancherebbe anche l'interconnessione delle banche dati non essendo stati ancora emanati i decreti attuativi di cui all'art. 8-bis del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante "Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica", convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 125, che consentono agli ufficiali e agli agenti di polizia giudiziaria appartenenti al Corpo delle capitanerie di porto di accedere al centro elaborazione dati del Ministero dell'interno, per finalità di sicurezza portuale e dei trasporti;

i decreti attuativi sono di competenza del Ministro dell'interno di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

considerato che:

a seguito di alcune verifiche fatte dalla prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo con i Ministeri di competenza è confermato che in assenza di norme regolamentari e tecniche in materia di trasporto dei rifiuti vale la disposizione transitoria ex art. 265, comma 2, del decreto legislativo n. 152 del 2006 che prevede che i rifiuti siano assimilati alle merci per quanto concerne il regime normativo in materia di trasporti via mare e la disciplina delle operazioni di carico, scarico, trasbordo, deposito e maneggio in aree portuali;

durante i lavori della Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti la Capitaneria di Porto ha manifestato la necessità di procedere con la massima sollecitudine all'emanazione di un regolamento che disciplini la materia e dei decreti attuativi;

l'urgenza è data dalla presenza di ingenti traffici illeciti verso i porti del nord Africa e degli episodi di affondamento di navi cariche di rifiuti pericolosi nel Mediterraneo,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo non ritengano di dover provvedere con la massima sollecitudine al riordino della normativa nazionale in materia di trasporto dei rifiuti, anche al fine di adeguare la stessa alla normativa internazionale vigente;

inoltre, se non ritengano di dover procedere con urgenza all'emanazione dei decreti attuativi di cui all'articolo 8-bis del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92.

(3-01640)