• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01653 SCALIA, ORELLANA, IDEM, CANDIANI, MARGIOTTA, DEL BARBA, PEZZOPANE, MORGONI, CARIDI, COMPAGNONE, VALDINOSI, SPILABOTTE, DE PIN, BATTISTA, BOCCHINO, AMATI, LAI, MOSCARDELLI, GINETTI, SCAVONE,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01653 presentata da FRANCESCO SCALIA
giovedì 12 febbraio 2015, seduta n.391

SCALIA, ORELLANA, IDEM, CANDIANI, MARGIOTTA, DEL BARBA, PEZZOPANE, MORGONI, CARIDI, COMPAGNONE, VALDINOSI, SPILABOTTE, DE PIN, BATTISTA, BOCCHINO, AMATI, LAI, MOSCARDELLI, GINETTI, SCAVONE, PAGLIARI - Ai Ministri dello sviluppo economico, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

la geotermia è una fonte di energia a basse emissioni con importanti margini di crescita nell'ambito delle fonti rinnovabili;

l'industria italiana è tra le più avanzate nel settore per ricerca tecnologica che oggi riguarda sempre maggiormente anche le pompe di calore geotermiche a bassa entalpia, anche grazie a piccoli impianti ad uso domestico o non strettamente industriale;

nonostante la nostra vocazione e l'alto gradiente geotermico che ha permesso lo sfruttamento del calore naturale terrestre in diversi luoghi del Paese e nonostante nell'ultimo quinquennio in Europa si sia registrato un grande incremento del numero di impianti geotermici a bassa entalpia, l'Italia nel 2012 ne ha installato soltanto 10.300 con un risparmio complessivo di 61 ktpe (chilotonnellate di petrolioequivalente);

considerato che:

l'articolo 7, comma 4, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 stabilisce che: «con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previa intesa con la Conferenza unificata, di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le prescrizioni per la posa in opera degli impianti di produzione di calore da risorsa geotermica, ovvero sonde geotermiche, destinati al riscaldamento e alla climatizzazione di edifici, e sono individuati i casi in cui si applica la procedura abilitativa semplificata di cui all'articolo 6»;

il provvedimento ad oggi non è stato ancora emanato;

l'emanazione di tale provvedimento favorirebbe l'efficienza ed il risparmio energetico, oltreché lo sviluppo e il riordino normativo degli impianti geotermici a bassa entalpia, ovvero impianti di climatizzazione degli edifici che sfruttano lo scambio termico con il sottosuolo superficiale per mezzo di una pompa di calore,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo intendano attivarsi e in che tempi affinché la citata disciplina venga emanata secondo i più alti standard tecnologici esistenti al fine di favorire l'efficienza energetica e la salvaguardia dell'ambiente.

(3-01653)