• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/07914 Eur spa è società detenuta al 90 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e al 10 per cento da Roma Capitale, che persegue da statuto societario l'obiettivo della tutela e della...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07914presentato daRAMPELLI Fabiotesto diMercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

RAMPELLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
Eur spa è società detenuta al 90 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e al 10 per cento da Roma Capitale, che persegue da statuto societario l'obiettivo della tutela e della valorizzazione del patrimonio immobiliare costituito dalle opere realizzate per l'Esposizione Universale del 1942, tutelato ai sensi del Codice dei beni culturali di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e da un vasto patrimonio costituito da oltre 70 ettari di parchi e giardini di pregio, anch'esso sottoposto a vincolo da parte del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo nel 2010;
EUR spa è stata chiamata a gestire l'unitarietà di un patrimonio ritenuto di notevole interesse storico, architettonico e paesaggistico e pertanto meritevole di una particolare tutela, in quanto tra i maggiori esempi di architettura razionalista e modello di pianificazione urbanistica e architettonica, per tale ragione oggetto di studi nelle più importanti università internazionali;
la società, che ha mantenuto stabile il livello dei valori locativi, mantenendo pressoché inalterati i ricavi, ha chiuso i bilanci degli ultimi anni in utile, registrando una performance media su valori oscillanti tra 20 milioni di euro nel 2006 a 700.000 euro nel 2013;
Eur spa è il soggetto realizzatore del Nuovo Centro Congressi, i cui lavori sono iniziati nel 2008, e per fare fronte con risorse proprie – fatto salvo una piccola quota di finanziamenti a valere sul Fondo per Roma Capitale – alla realizzazione degli stessi, nel luglio 2010 si è trovata nella condizione di dover sottoscrivere un contratto di finanziamento con un pool di istituti di credito per un importo totale di 190 milioni di euro, dovendo prevedere garanzie ipotecarie su immobili di proprietà oltre ad ulteriori garanzie reali (cessione in garanzia di crediti presenti e futuri, pegno sui conti correnti);
essendosi Eur spa autofinanziata attraverso la redditività delle superfici in locazione e lo sviluppo dei servizi connessi, non avrebbe – in coerenza con gli utili registrati autonomamente potuto sostenere economicamente i costi necessari per la realizzazione dell'opera pubblica Nuovo Centro Congressi, se non attraverso la vendita dell'albergo annesso, non concretizzatasi a causa di mutate condizioni del mercato immobiliare, o mediante una capitalizzazione da parte dell'azionista di riferimento il Ministero dell'economia e delle finanze, attesa e mai giunta;
proprio le molteplici significative incertezze in merito alla continuità aziendale ed in particolare alla continuità finanziaria della società sono unicamente da riferire alla realizzazione dell'investimento immobiliare del Nuovo Centro Congressi;
Eur spa, a seguito della assemblea straordinaria degli azionisti convocata per il 9 dicembre 2014, in mancanza della ricapitalizzazione attesa, ha richiesto in data 12 dicembre 2014 l'ammissione allo strumento di legge di concordato preventivo in bianco ai sensi dell'articolo 161, comma 6, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, al Tribunale di Roma;
a quanto si apprende da organi di stampa vi sarebbe un coinvolgimento della SGR INVIMIT (partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze), istituita il 19 marzo del 2013 a seguito del decreto-legge n. 98 del 2011, con lo scopo valorizzare il patrimonio pubblico, anche ai fini della dismissione dello stesso, che allo stato attuale sta effettuando sopralluoghi presso immobili ascritti al patrimonio immobiliare di EUR spa;
la cessione di una quota di beni patrimoniali della EUR spa a INVIMIT, se confermata, appare all'interrogante avere il solo scopo di garantire il reperimento dei fondi necessari all'ultimazione della singola opera pubblica Nuovo Centro Congressi, senza alcuna considerazione di ciò che comporterebbe, sia in termini di una drastica riduzione dei ricavi generati dalle locazioni, sia in relazione ai livelli occupazionali, che di necessità vedrebbero una conseguente, rilevante contrazione, mettendo a rischio l'organico attuale composto da 120 unità tra personale dipendente e dirigente;
i ricavi sinora conseguiti hanno consentito dal 1936, anno di istituzione dell'Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma, e poi dal 2000 fino ad oggi alla EUR spa di manutenere, conservare e valorizzare l'unitarietà di questo patrimonio storico-artistico e paesaggistico, un unicum di indubbio pregio, che merita di restare tale, scongiurando la frammentazione che una gestione non unitaria comporterebbe;
negli ambienti immobiliari si è creata grande aspettativa su tale operazione fatto sta che un patrimonio immobiliare monumentale che ha garantito importanti redditi per decenni potrebbe inspiegabilmente implodere a causa dell'errore strategico rappresentato dalla realizzazione del Nuovo Centro Congressi, deciso dal Ministero dell'economia e delle finanze e dal Campidoglio, non certo dalla società;
il 22 dicembre 2014 il Governo ha accolto in Assemblea un ordine del giorno al disegno di legge di stabilità per il 2015 presentato dall'interrogante che lo impegnava «ad intraprendere tutte le iniziative che si renderanno necessarie per risolvere le problematiche di Eur spa, escludendo che le attuali difficoltà economico-finanziarie possano in alcun modo ricadere sul personale dipendente, e garantendo l'attuale livello occupazionale anche come garanzia di sviluppo di quella capacità produttiva messa a rischio dall'individuazione, da parte dei soci, di progetti altamente complessi e a forte rischio economico finanziario» –:
quali siano gli, intendimenti relativi alla società EUR spa e, in particolare, rispetto alla eventuale cessione di beni della stessa alla società INVIMIT;
quali elementi possa in fornire in merito alla pericolosa diffusione di notizie circa l'operazione di cui in premessa. (4-07914)