• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01211 il tribunale di Nicosia, con oltre cento anni di storia, è un tipico tribunale di montagna, che governa un circondario in grave situazione di deficit infrastrutturale, con pessimi collegamenti...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01211presentato daGRECO Maria Gaetanatesto diMercoledì 10 luglio 2013, seduta n. 50

GRECO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
il tribunale di Nicosia, con oltre cento anni di storia, è un tipico tribunale di montagna, che governa un circondario in grave situazione di deficit infrastrutturale, con pessimi collegamenti stradali, definiti «antidiluviani» dalla relazione del primo presidente e del procuratore generale della Corte di Appello di Caltanissetta, a suo tempo trasmessa al Ministero della giustizia;
la soppressione del tribunale di Nicosia, in considerazione del bacino d'utenza, del contenzioso, della mancanza di continuità territoriale, comporterebbe seri disagi ai cittadini ed agli operatori del diritto;
la soppressione comporterà costi non quantificati per il trasferimento dei fascicoli, degli arredi, delle attrezzature e dell'archivio, la dismissione dei relativi rifiuti speciali;
la soppressione determinerebbe un fortissimo disagio per tutti i soggetti diversamente abili e per le loro famiglie, che, in sede di volontaria giurisdizione, chiedono abitualmente al tribunale amministrazioni di sostegno, interdizioni, curatele, autorizzazioni correlate;
il palazzo di giustizia di Enna, sede destinata accorpante, già allo stato sovraffollato non dispone di spazi sufficienti ad accogliere il tribunale di Nicosia e non risulta che siano stati richiesti interventi di adeguamento;
la viabilità nel territorio nord della provincia di Enna è non soltanto precaria, ma soprattutto «carente, inadeguata e antidiluviana», come confermato dall'ordinanza di rimessione degli atti alla Corte Costituzionale nr. 68/2013 del giudice Tigano;
il comune di Enna, si trova, inoltre in una difficile situazione finanziaria, che non consente di far fronte alla spesa necessaria a garantire il trasferimento degli uffici, con i relativi arredi, beni strumentali e l'intero archivio, alla sede di Enna;
con la soppressione delle province attuata di recente nella Regione Siciliana, e la previsione dei consorzi di comuni, lo stesso tribunale provinciale di Enna, verrebbe ad essere del tutto privo di riferimento territoriale, non coincidendo più in alcun modo con il territorio ex provinciale. Ciò porterebbe alla inapplicabilità concreta della legge e il paradosso che cittadini consorziati con comuni diversi da quelli appartenenti all'ex circondario del Tribunale di Nicosia, dovrebbero far capo sempre al tribunale di Enna – anche se a parecchi chilometri di distanza – in quanto tribunale ex provinciale;
al Ministero sono stati forniti in questi anni, dalla legge n. 148 del 2011, numerosi dossier e studi che dimostrano in modo oggettivo e non localistico, che sussistono tutti gli indici per la conservazione del tribunale di Nicosia, con particolare riferimento all'assenza di accettabili infrastrutture derivante da una rete stradale insufficiente, tortuosa e in pessime condizioni di manutenzione nonché nella totale mancanza di collegamenti ferroviari con il capoluogo di provincia Enna (vedasi relazione sulla viabilità resa dall'UTC di Nicosia) come del pari assenti sono i collegamenti pubblici su gomma e questo comporta necessariamente che il Tribunale accorpante potrà essere potrà essere raggiunto esclusivamente con il mezzo privato percorrendo sino a 80 km di distanza –:
se il Governo sia intenzionato ad adottare idonee disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo n. 155 del 2012, che tengano conto della specificità territoriale e delle esigenze civili delle comunità del circondario del tribunale di Nicosia preservando il presidio giudiziario presente. (4-01211)