• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00007 il carcere San Sebastiano di Sassari è a rischio collasso; il Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, ha sollecitato un intervento urgente e non più procrastinabile...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00007presentato daPILI Maurotesto diVenerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1

PILI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
il carcere San Sebastiano di Sassari è a rischio collasso;
il Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, ha sollecitato un intervento urgente e non più procrastinabile per ripristinare condizioni umane all'interno delle celle;
il carcere di Sassari ospita in questi giorni 195 uomini, 18 donne e, con una di loro, anche un bambino in tenera età;
nelle celle dell'istituto penitenziario di via Roma si sta per arrivare ad inserire la quarta branda a castello per dare un posto letto a tutti;
i detenuti, che superano la capienza regolamentare di 190, sono stipati nel primo piano;
il secondo piano, con circa 90 posti letto, è inagibile ed è chiuso da anni a causa di cedimenti strutturali;
il muro di cinta di S. Sebastiano risulterebbe inagibile;
il problema del sovraffollamento è legato anche all'attuale inagibilità del nuovo carcere di Tempio;
dal mese di febbraio 2012 il territorio di competenza di San Sebastiano si è raddoppiato, in quanto la nuova struttura di Tempio è stata consegnata ma di fatto non riceve detenuti e così vale per la vecchia struttura;
nella struttura carceraria di San Sebastiano risultano ospitati soggetti particolari e di difficile gestione, i quali oltre a non poter essere ubicati in branda «al quarto posto verticale», devono esser obbligatoriamente collocati in camera singola, e con accorgimenti e raccomandazioni per la vigilanza;
il sindacato di polizia penitenziaria ha chiesto anche una verifica dell'agibilità del terzo braccio nel quale per le condizioni igienico-sanitarie non si dovrebbero far vivere persone –:
se il Ministro sia a conoscenza di questa gravissima situazione;
se intenda mettere in atto urgenti interventi in grado di risolvere le questioni enunciate;
se si intenda intervenire al fine di assegnare il personale necessario, con particolare riferimento a quello sardo dislocato nelle strutture del nord Italia, per attivare nel più breve tempo possibile le nuove carceri di Sassari e Tempio;
se intenda con urgenza attivare le verifiche strutturali richieste dalle organizzazioni sindacali e provvedere alle soluzioni utili a rimuovere i problemi eventualmente riscontrati. (5-00007)