Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/00063 facendo seguito all'interrogazione n. 4-00091 presentata dalla sottoscritta, pubblicata in allegato al resoconto della seduta del 25 marzo 2013, sulla prevista soppressione – da parte di...
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Martedì 4 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00063
Preliminarmente, in ordine al riferimento fatto dagli Interroganti circa il progetto «Memorario», Ferrovie dello Stato, interessata al riguardo, ha comunicato che, a partire dal dicembre 2004, la Regione Toscana ha iniziato a sviluppare, insieme a Trenitalia e RFI, tale progetto. Si tratta di un sistema che prevede la realizzazione di treni regionali che circolano e fermano nelle varie stazioni a cadenze regolari – quindi di facile memorizzazione – durante l'arco della giornata.
Memorario è un progetto per fasi, attualmente attivo sulla maggior parte delle linee toscane; tuttavia, una sua eventuale estensione compete alla Regione Toscana che, sulla base della normativa vigente, gestisce la programmazione dei collegamenti regionali sul proprio territorio.
Ciò premesso, gli Interroganti pongono all'attenzione del Governo la problematica relativa alla soppressione di alcuni collegamenti «Frecciabianca» in servizio sulla direttrice tirrenica nord.
Devo preliminarmente considerare che, come è noto agli interroganti, i collegamenti «Frecciabianca» in servizio sulla direttrice tirrenica nord sono effettuati da Trenitalia in regime di mercato, non essendo oggetto di corrispettivi pubblici e, quindi, si sostengono esclusivamente attraverso i ricavi da traffico; il gestore ferroviario, pertanto, nell'ambito delle sue scelte aziendali, può declinare autonomamente le caratteristiche qualitative e quantitative dell'offerta, nonché i livelli di prezzo.
Tuttavia, sulla base delle informazioni assunte presso la Società Trenitalia, interessata al riguardo, informo che la linea tirrenica nord, Roma-Grosseto-Livorno-Pisa-Genova, è servita attualmente da 6 coppie giornaliere di collegamenti denominati «Frecciabianca» (12 treni); sino a giugno 2012 le coppie in servizio erano invece 5.
La coppia di treni 9762/9785, ha registrato, a causa del basso utilizzo, una perdita superiore ai 5 milioni di euro annui; in particolare, il minor livello di frequentazione e, quindi, il volume di perdita maggiore, ha riguardato il treno 9785, in partenza la sera da Genova.
Tale situazione di non sostenibilità economica, ha comportato la necessità di adottare alcune modifiche alla programmazione che, riducendo il tempo di percorrenza complessivo e anticipando l'orario di arrivo nella stazione di Roma, mirano ad incrementare i livelli di frequentazione del collegamento e conseguentemente dei ricavi, con l'obiettivo di migliorare il conto economico di questo servizio.
Trenitalia ha comunicato, inoltre, che, sulla base dei dati rilevati attraverso il sistema informatico di prenotazione, i volumi di passeggeri che utilizzano il treno «Frecciabianca» 9785 da e per le località toscane della linea tirrenica precedentemente servite da questo collegamento, risultavano estremamente ridotti per effetto degli orari di transito che non interessano la fascia a maggior afflusso pendolare (mobilità sistematica).
Pertanto, con decorrenza 14 aprile 2013 è stato previsto l'instradamento del treno «Frecciabianca» 9785 (che ha assunto la nuova denominazione di 9877) via Pisa-Firenze (anziché via Livorno-Grosseto): ciò consente una velocizzazione del tragitto di circa 30 minuti, con arrivo nella stazione di Roma poco prima delle ore 23,00.
Tale soluzione ha permesso, tra l'altro, di attivare un nuovo servizio diretto veloce tra Genova e Firenze (prima non esistente) che offre un indubbio vantaggio in termini di miglioramento dei collegamenti tra i due Capoluoghi.
Si precisa, infine, come comunicato da Trenitalia, che sulla linea in questione non sono previste ulteriori variazioni circa la restante offerta dei collegamenti «Frecciabianca» (11 treni).