• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00085 dallo studio di Eurostat nel mese di aprile, che compara la spesa pubblica nel 2011 tra i vari stati dell'Unione europea, risulta che l'Italia si attesta come fanalino di coda per la spesa...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00085presentato daCENTEMERO Elenatesto diLunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

CENTEMERO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
dallo studio di Eurostat nel mese di aprile, che compara la spesa pubblica nel 2011 tra i vari stati dell'Unione europea, risulta che l'Italia si attesta come fanalino di coda per la spesa nell'istruzione e nella cultura e che in particolare dai dati il nostro Paese risulta al penultimo posto, seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa in istruzione: l'8,5 per cento a fronte del 10,9 per cento dell'Unione europea;
analizzando la percentuale rispetto al Pil l'Istat, sempre nelle sue tabelle sulla spesa delle amministrazioni pubbliche, sottolinea che la spesa per istruzione in percentuale sul Pil è diminuita passando dal 4,4 per cento del 2010 al 4,2 per cento nel 2011;
le organizzazioni degli studenti hanno commentato che si tratta della «ennesima conferma» di quanto denunciato da anni e di spesa per l'istruzione nel nostro Paese «più che insufficiente»;
mentre per il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca si tratterebbe di dati che costituiscono «uno stimolo a invertire la rotta», ma che bisogna «evitare una lettura fuorviante»: secondo il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, infatti, «sarebbe più opportuno, e forse più indicativo, calcolare la percentuale di risorse investite nella scuola e nell'università al netto della spesa per gli interessi sul debito che, come emerge dallo stesso rapporto Eurostat, per l'Italia è di superiore alla media Ue. Se escludessimo dal calcolo, quindi, gli interessi sul debito la percentuale salirebbe di quasi un punto percentuale, superando ampiamente il 9 per cento, poco al di sotto della media Ue» –:
quale sia effettivamente l'attuale spesa pubblica per i settori istruzione, università e ricerca ed in particolare la spesa per il personale, distinto per i tre comparti e distinto dalla spesa per il personale del Ministero e delle sue diramazioni territoriali regionali e provinciali, la spesa corrente e le spese per progetti decisi dell'attuale Ministro. (5-00085)