• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00093 con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 13 luglio 2011 è stato emanato il bando di concorso per esami e titoli relativo al reclutamento di dirigenti...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00093presentato daCENNI Susannatesto diLunedì 6 maggio 2013, seduta n. 12

CENNI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 13 luglio 2011 è stato emanato il bando di concorso per esami e titoli relativo al reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli istituti educativi;
il Tribunale amministrativo regionale della Toscana il 19 aprile 2013 ha emanato una sentenza, accettando i ricorsi di alcuni candidati, con cui ha annullato i risultati del suddetto bando di concorso;
tra le motivazioni del Tar della Toscana: la composizione della Commissione, in seguito alle dimissioni del presidente della stessa, la collegialità della valutazione degli elaborati non supporta da analoga lettura dei lavori dei candidati;
precedentemente il Tar del Lazio e quello della Calabria, per cause analoghe, non avevano annullato tale concorso;
l'ufficio regionale scolastico della Toscana ha annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar;
tale situazione di incertezza rischia di creare inevitabilmente seri problemi all'intero sistema scolastico e formativo italiano;
il numero nazionale dei dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli istituti educativi si è infatti ridotto di un terzo negli ultimi sei anni, passando da circa 12 mila ad 8 mila;
la situazione appare particolarmente grave nella regione Toscana, dove il Tar impugnando la graduatoria rischia di annullare la nomina di 106 dirigenti che hanno addirittura già terminato il periodo di prova. Secondo quanto dichiarato da Stella Targetti, vicepresidente della regione Toscana con delega all'istruzione: «considerando pensionamenti e scuole già in reggenza, sono 170 le scuole della Toscana, una sue tre, che rischiano di restare senza guida l'anno prossimo»;
il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità, nei giorni scorsi, una mozione che impegna la giunta a «sostenere, presso il Ministero dell'istruzione, dopo la complessa situazione creata a seguito della sentenza del Tar della Toscana, una celere soluzione, attivando un iter che assicuri la copertura dirigenziale per le oltre cento scuole toscane investite della problematica»;
è necessaria ed urgente una soluzione capace di salvaguardare il diritto di apprendimento da parte di tutti gli alunni ed assicurare la qualità dei processi formativi in collaborazione con le risorse culturali, professionali, sociali ed economiche dei territori;
è altrettanto necessaria ed urgente una soluzione che tuteli competenze e professionalità acquisite dai dirigenti selezionati;
la proposta avanzata dal vicepresidente della regione Toscana per risolvere questa situazione consiste, nel caso in cui il Consiglio di Stato non dovesse accogliere il ricorso dell'Amministrazione, nel creare «una graduatoria per dirigenti scolastici ad incarico riguardante gli insegnanti vincitori del concorso annullato, avendo essi di fatto i titoli per lo svolgimento del ruolo». Per perseguire tale soluzione occorrerebbe però l'approvazione di un provvedimento «ad hoc», una soluzione già adottata con la legge n. 202 del 2010 utilizzata per sanare una problematica analoga che aveva riguardato un concorso per dirigenti scolastici predisposto dalla regione Sicilia, anch'esso annullato –:
quali provvedimenti urgenti intenda emanare per evitare che le sentenze dei Tar, relative al bando per dirigenti scolastici svolto nel 2011, possano causare gravi problemi alla gestione dirigenziale degli istituti della scuola dell'obbligo (su tutto il territorio nazionale ed in particolare nella regione Toscana) e per salvaguardare, conseguentemente, il diritto di apprendimento da parte di tutti gli alunni, assicurare la qualità dei processi formativi e tutelare professionalità e competenze del personale docente. (5-00093)