• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00107 con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 13 luglio 2011 è stato emanato il bando di concorso per esami e titoli relativo al reclutamento di dirigenti...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00107presentato daCENNI Susannatesto diMartedì 14 maggio 2013, seduta n. 15

CENNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 13 luglio 2011 è stato emanato il bando di concorso per esami e titoli relativo al reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli istituti educativi;
il tribunale amministrativo regionale della Toscana il 19 aprile 2013 ha emanato una sentenza, accogliendo i ricorsi di alcuni candidati, con cui ha annullato i risultati del suddetto bando di concorso;
tra le motivazioni del Tar della Toscana: la composizione della commissione, in seguito alle dimissioni del presidente della stessa, la collegialità della valutazione degli elaborati non supporta da analoga lettura dei lavori dei candidati, ed altri vizi;
precedentemente il Tar del Lazio e della Calabria, per cause analoghe, non avevano annullato tale concorso;
l'ufficio regionale scolastico della Toscana ha annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar;
tale situazione di incertezza rischia di creare inevitabilmente seri problemi all'intero sistema scolastico e formativo italiano;
il numero nazionale dei dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli istituti educativi si è infatti ridotto di un terzo negli ultimi sei anni, passando da circa 12mila ad 8mila;
la situazione appare particolarmente grave nella regione Toscana, dove il Tar annullando la graduatoria rischia di travolgere la nomina di 106 dirigenti che hanno addirittura già terminato il periodo di prova. Secondo quanto dichiarato da Stella Targetti, vicepresidente della regione Toscana con delega all'istruzione: «considerando pensionamenti e scuole già in reggenza, sono 170 le scuole della Toscana, una su tre, che rischiano di restare senza guida l'anno prossimo»;
il consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità, nei giorni scorsi, una mozione che impegna la giunta a «sostenere, presso il ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dopo la complessa situazione creata a seguito della sentenza del Tar della Toscana, una celere soluzione, attivando un iter che assicuri la copertura dirigenziale per le oltre cento scuole toscane investite della problematica»;
è necessaria ed urgente una soluzione capace di salvaguardare il diritto di apprendimento da parte di tutti gli alunni ed assicurare la qualità dei processi formativi in collaborazione con le risorse culturali, professionali, sociali ed economiche dei territori, riaffermando contestualmente il rispetto del principio costituzionale del giusto concorso;
è altrettanto necessaria ed urgente una soluzione che tuteli competenze e professionalità acquisite dai dirigenti selezionati, insieme ai diritti dei ricorrenti, tutti allo stesso modo danneggiati dalla procedura dichiarata nulla;
come anche auspicato dal vicepresidente della regione Toscana e poi precisato dalla mozione del suo consiglio, è necessario che la pubblica amministrazione scolastica individui una soluzione pratica e immediata a tutela dei diritti e degli interessi di tutti, mantenendo in servizio «ad interim» gli attuali 106 dirigenti immessi in ruolo e dando contemporaneamente un ulteriore incarico «ad interim» dal 1o settembre 2013 a coloro che hanno vinto il ricorso, facendo celermente svolgere a tutti questi nuovi dirigenti scolastici «di fatto» (già in ruolo + ricorrenti) un apposito corso di formazione con redazione e discussione di tesina finale e creare «una graduatoria per dirigenti scolastici ad incarico riguardante gli insegnanti vincitori del concorso annullato, avendo essi di fatto i titoli per lo svolgimento del ruolo». Per perseguire tale soluzione occorrerebbe però l'approvazione di provvedimento «ad hoc», una soluzione già adottata con la legge n. 202 del 2010 utilizzata per sanare una problematica analoga che aveva riguardato un concorso per dirigenti scolastici predisposto della regione siciliana, anch'esso annullato. In questo modo verranno superate dannose e ingiuste contrapposizioni tra i concorrenti dell'originario concorso, riaffermando il principio del giusto concorso con il successivo corso di formazione, e verranno tutelate la continuità e l'efficienza del servizio scolastico sul territorio, dal momento che all'apertura del nuovo anno scolastico ciascuna scuola della Toscana potrà contare su un proprio dirigente –:
quali provvedimenti urgenti intenda emanare per evitare che le sentenze dei Tar, relative al bando per dirigenti scolastici svolto nel 2011, possano causare gravi problemi alla gestione dirigenziale degli istituti della scuola dell'obbligo (su tutto il territorio nazionale ed in particolare nella regione Toscana) e per salvaguardare, conseguentemente, il diritto di apprendimento da parte di tutti gli alunni, assicurare la qualità dei processi formativi e tutelare professionalità e competenze del personale docente, tanto degli immessi in ruolo quanto dei ricorrenti. (5-00107)