• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00138 la direttiva europea 2009/128/CE ha istituito un quadro per gli interventi comunitari sull'utilizzo dei pesticidi, prevedendo che entro il 14 dicembre 2012 tutti gli Stati membri avrebbero...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00138presentato daZACCAGNINI Adrianotesto diGiovedì 16 maggio 2013, seduta n. 17

ZACCAGNINI, MASSIMILIANO BERNINI, LUPO, GAGNARLI, PARENTELA, GALLINELLA, BENEDETTI e L'ABBATE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
la direttiva europea 2009/128/CE ha istituito un quadro per gli interventi comunitari sull'utilizzo dei pesticidi, prevedendo che entro il 14 dicembre 2012 tutti gli Stati membri avrebbero dovuto trasmettere alla Commissione un proprio PAN, Piano d'azione nazionale sull'uso sostenibile dei pesticidi;
la direttiva dell'Unione europea è stata recepita in Italia con il decreto legislativo del 14 agosto 2012, n. 150 che, all'articolo 6 prevede che «è adottato, entro il 26 novembre 2012, il Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari»;
il PAN è uno strumento fondamentale per definire gli obiettivi quantitativi, le misure e i tempi di ciascuno Stato membro al fine di ridurre i rischi e gli impatti dell'utilizzo dei pesticidi sulla salute umana e sull'ambiente, e anche al fine di incoraggiare lo sviluppo e l'introduzione della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi per ridurre la dipendenza dall'uso di pesticidi, per questo dovrebbe essere considerato una priorità;
allo stato attuale, risulta sia stata completata una bozza di Piano d'azione predisposta dai Ministri interrogati. Tale bozza, nel dicembre 2012, è stata destinata alla consultazione pubblica — prevedendo il termine per la presentazione delle osservazioni al 15 gennaio 2013 — al fine di rendere partecipi enti o associazioni interessate per l'elaborazione di osservazioni o altre proposte di integrazione;
16 organizzazioni ambientaliste — tra le quali Unapi, Upbio, Federbio, FAI, Slow Food Italia, Lipu — si sono concentrate in particolare su sette azioni prioritarie per rafforzare il PAN italiano: definire gli obiettivi del Piano in modo concreto e misurabile; rafforzare il riferimento all'agricoltura biologica e definire una road map che permetta l'incentivazione del metodo biologico, ridurre i rischi concernenti l'uso dei pesticidi a qualsiasi livello; affrontare in maniera decisa il legame tra pesticidi e OGM, promuovere ricerca e formazione in questo contesto e infine, sostituire il termine «prodotti fitosanitari» con quello più corretto — e tra l'altro esplicitato dalla direttiva europea — di «pesticidi»;
dei 27 Stati membri, 19 hanno già presentato il proprio PAN, all'appello, oltre l'Italia, mancano ancora Belgio, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Portogallo e Svezia;
i pesticidi sono tra le principali cause di inquinamento delle falde acquifere italiane, compromettendo sia la purezza delle acque superficiali che sotterranee e, di conseguenza, la vita degli organismi acquatici. Inoltre l'uso indiscriminato dei pesticidi in Italia sta mettendo a rischio la vita delle api che impollinano il 50 per cento dei fiori, garantendo così la riproduzione della metà delle piante presenti sul nostro pianeta –:
in base a quanto esposto in premessa, a che punto sia l'esame delle osservazioni presentate e quali siano, quindi, i tempi per una revisione e predisposizione definitiva del Piano d'azione nazionale da trasmettere alla Commissione europea.
(5-00138)