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Atto a cui si riferisce:
C.5/00148 la Berco spa è un'industria metalmeccanica specializzata nella produzione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate e attrezzature per la revisione e la...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00148

In riferimento all'atto di sindacato ispettivo si rappresenta quanto segue.
La situazione produttiva e occupazionale della società menzionata dagli interroganti è stata motivo di impegno da parte del Governo.
La predetta società è operante nel settore delle macchine movimento terra e agricole, fa parte del Gruppo ThyssenKrupp con sede legale a Copparo (Ferrara) ed unità produttive dislocate in varie parti del territorio nazionale.
La Berco ha subito un deterioramento delle proprie condizioni economiche e finanziarie oltre ad una significativa contrazione della propria attività in conseguenza della grave crisi che ha coinvolto tutti i mercati di sbocco a livello globale.
Al Ministero dello Sviluppo Economico, proprio al fine di esaminare le questioni sollevate dagli interroganti, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro nel quale erano presenti i rappresentanti delle istituzioni centrali e territoriali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali oltre a rappresentanti governativi del MiSE. Si è dato così avvio ad un confronto sulle prospettive economiche e occupazionali della società in questione, finalizzato alla ricerca di una intesa con tutte le parti interessate.
Sono, infatti, programmati incontri sia a livello istituzionale, con il coinvolgimento del Ministero del Lavoro, sia a livello sindacale, per approfondire tutti gli aspetti del piano industriale che dovrà accompagnare il risanamento ed il rilancio di Berco Group. In questo quadro, la questione occupazionale sarà certamente fondamentale, ma ugualmente importanti saranno gli aspetti organizzativi, finanziari e commerciali perché l'azienda possa continuare a competere sui mercati internazionali.
Il MiSE manterrà uno stretto rapporto, infine, anche con i massimi vertici della ThyssenKrupp per verificare le prospettive di Berco Group all'interno della multinazionale tedesca.
Il Ministero dello Sviluppo incontrerà nuovamente istituzioni e sindacati per una verifica dei confronti avviati con la Direzione aziendale e si prevede, che entro la prima decade del mese in corso, di convocare il tavolo generale di confronto con la presenza dei massimi dirigenti di Berco Group.
Il Ministero del Lavoro, per quanto di sua specifica competenza, ha comunicato che la società in questione – che in precedenza aveva già usufruito, per 12 mesi del trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per crisi aziendale – ha provveduto a presentare al Ministero un piano industriale di ristrutturazione volto a recuperare un adeguato livello di competitività su tutti i mercati di riferimento.
Conseguentemente – con decreto del 26 agosto 2010 – il medesimo Ministero ha provveduto ad approvare il piano di ristrutturazione, autorizzando nel contempo la corresponsione – a decorrere dal 1o maggio 2010 – del trattamento di CIGS, per 24 mesi, per un massimo di 2.609 unità lavorative in forza presso le unità di Copparo, Castelfranco Veneto (Treviso) e Bussano (Torino).
Successivamente, in considerazione della particolare complessità dei processi produttivi attivati e della permanenza di una eccedenza di personale, ha concesso – con decreto del 30 ottobre 2012 – la proroga del programma di ristrutturazione per il periodo dal 1o maggio 2012 al 30 aprile 2013, autorizzando nel contempo la corresponsione del trattamento di CIGS per un massimo di 2.596 unità lavorative in forza presso i siti di Copparo, Castelfranco Veneto e Bussano.
Al termine di tale procedura – permanendo la situazione di crisi aziendale ed i relativi esuberi di personale – la Berco Group ha comunicato l'attivazione – ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991 – della procedura di mobilità nei confronti di 611 unità lavorative in forza presso le unità di Copparo, Castelfranco Veneto, Bussano e Sasso Morelli.
In conclusione si possono rassicurare gli Onorevoli interroganti in ordine alla disponibilità da parte del Governo a valutare tutte le possibili soluzioni a tutela sia dell'occupazione che delle attività produttive.