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Atto a cui si riferisce:
C.5/00203 tutti i concorsi pubblici degli ultimi anni per il reclutamento di allievi agenti della Guardia di finanza o di altre Forze del comparto sarebbero riservati ai soli «volontari in ferma...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 maggio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00203

In primo luogo, si conferma che i concorsi per l'accesso alle carriere iniziali delle Forze di Polizia, fino al 2020, sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno, nell'ottica di incentivare i reclutamenti alfine di evitare nei primi anni di introduzione delle nuove figure dei volontari, rischiose carenze negli organici della truppa, in conseguenza della sospensione del servizio obbligatorio di leva.
Ciò posto, tuttavia, si fa notare che, è stata data puntuale applicazione alle disposizioni di cui al citato articolo 2, comma 209, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, che hanno come destinatari anche i volontari in ferma breve (VFB)
Infatti, le Forze di Polizia sono state autorizzate ad assumere, secondo le risorse disponibili, rispettivamente negli anni 2010, 2011 e 2012, personale proveniente dai volontari in ferma breve, in ferma prefissata e in rafferma delle Forze armate, in servizio o in congedo (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 settembre 2010, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 ottobre 2011 e decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2013).
I VFB, inoltre, hanno anche le possibilità di partecipare ai concorsi straordinari che le Forze armate emanano per sopperire alle eventuali carenze organiche nei ruoli dei volontari in servizio permanente delle Forze armate (articolo 2205 del codice dell'ordinamento militare).
In particolare, il ricorso a tali concorsi straordinari ha consentito alle Forze armate di transitare nel servizio permanente un numero consistente di VFB, anche congedati, benché idonei non vincitori delle Forze di Polizia. Basti pensare che l'ultimo concorso straordinario bandito dall'Esercito ha registrato 773 vincitori su 987 posti disponibili, senza idonei non vincitori.
Con riguardo, invece, al cosiddetto «scorrimento» delle graduatorie, si fa notare che nell'ordinamento militare non è contemplata una previsione normativa in tal senso.
Al riguardo, secondo la consolidata giurisprudenza l'utilizzazione della medesima graduatoria per la copertura di posti successivamente resisi disponibili ha carattere eccezionale, rispetto alla regola generale per cui i posti devono essere coperti, previo apposito concorso dai soli vincitori. La configurazione dell'obbligo di «scorrimento» o della preclusione all'indizione di un nuovo concorso, in quanto incidente sulla potestà di autodeterminazione discrezionale dell'Amministrazione non può che conseguire (nella vigenza del principio di legalità) a prescrizioni normative espresse.
Inoltre, l'eventuale «scorrimento» non consentirebbe di verificare il possesso dei previsti requisiti di età, efficienza, idoneità psico-fisica e attitudinale che, nel frattempo, potrebbero non essere più rispondenti, nonché precluderebbe la possibilità di accesso alle Forze armate ad altri potenziali concorrenti.
In tale quadro, non si può sottacere che la spending review, nell'ottica di ridurre e razionalizzare la spesa pubblica, abbia avuto riverberi, tra l'altro, sui reclutamenti delle Forze armate in conseguenza della riduzione dei relativi organici (decreto-legge n. 95 del 2012), e sulle assunzioni delle Forze di Polizia per effetto delle riduzioni del turn over, ancorché quest'ultime mitigate dalla successiva legge di stabilità per l'anno 2013.
In virtù di quest'ultima legge, che ha portato la misura del turn over dal 20 per cento al 50 per cento delle cessazioni dal servizio avvenute nel 2012, si prevede di poter incorporare, tra l'altro, nell'anno 2013, una volta ottenute le prescritte autorizzazioni, circa 800 allievi carabinieri attingendo dalle graduatorie dell'anno 2012.
Al riguardo sul sito ufficiale del Dicastero sono stati pubblicati una serie di chiarimenti che ad ogni buon conto si allegano alla presente risposta.
Si assicura, infine, che l'Amministrazione, tuttavia, continuerà a riservare massima attenzione a tale questione, sia nell'ottica di soddisfare le legittime aspettative dei vincitori di concorso, sia in relazione alla salvaguardia della funzionalità delle Forze armate attraverso la corretta alimentazione dei ruoli del personale in parola.
In tale ottica, è costante l'azione del competente Stato Maggiore della Difesa, in raccordo con le Amministrazioni interessate, in esito alla quale l'Arma dei carabinieri e la Guardia di Finanza, esperiranno, per quanto consentito, tutte le vie possibili per recuperare i concorrenti idonei vincitori che sono rimasti esclusi a causa delle predette riduzioni del turn over.