• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00209 il fenomeno dell'erosione da anni sta interessando la costa della provincia di Venezia e di Rovigo con ingentissimi danni sia di natura ambientale sia dal punto di vista economico per quanto...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00209presentato daZOGGIA Davidetesto diMercoledì 29 maggio 2013, seduta n. 25

ZOGGIA, CRIVELLARI, MARTELLA, MOGNATO, MURER e MORETTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il fenomeno dell'erosione da anni sta interessando la costa della provincia di Venezia e di Rovigo con ingentissimi danni sia di natura ambientale sia dal punto di vista economico per quanto concerne il settore turistico;
facendo esclusivamente riferimento alla stagione invernale 2012/2013 e a questo scorcio di primavera, i danni quantificati dagli amministratori della costa veneta, San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Chioggia, Lido di Venezia, Rosolina, Porto Tolle, Porto Viro, ammontano tra i 25 e i 30 milioni di euro;
il comprensorio costiero in oggetto ricade in aree Sic (siti di importanza comunitaria) e ZPS (zone di protezione speciale) ed è anche una realtà economica che fa registrare ogni anno oltre 25 milioni di presenze turistiche;
le mareggiate degli ultimi giorni hanno distrutto gli arenili e i lavori di rinascimento che erano stati effettuati per l'avvio della stagione turistica e per rimediare ai danni delle mareggiate dello scorso autunno/inverno;
solo a Jesolo, per fare un esempio, il maltempo registrato in queste settimane ha devastato lavori già effettuati per opera del magistrato delle acque pari a 5 milioni di euro, a Bibione l'acqua ha divorato 15 metri di litorale e persino le famose «passeggiate» che rappresentano una peculiarità della località turistica;
gli operatori sono stati messi davvero a dura prova da questa ulteriore calamità naturale e stanno facendo il massimo sforzo per evitare che venga compromessa l'intera stagione estiva 2013;
le amministrazioni comunali chiedono a regione e Governo interventi strutturali in grado di fermare il fenomeno erosivo e salvaguardare il litorale costiero dalle mareggiate;
non è più sufficiente il ripascimento tecnicamente definito «morbido», poiché com’è stato dimostrato basta un evento meteorologico a mandare in fumo tale intervento –:
se e quali iniziative il Governo, nell'ambito delle proprie competenze, intenda promuovere per affrontare il problema dell'erosione costiera veneta istituendo un tavolo istituzionale ad hoc con la presenza anche degli operatori turistici al fine di promuovere interventi strutturali, a partire dalla prossima stagione invernale, ed anche concertando interventi in materia di concessione demaniale evitando ulteriori penalizzazioni ad un comparto che rappresenta una voce fondamentale dell'economia veneta e del Paese. (5-00209)