• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00217 negli istituti scolastici italiani il 7 maggio 2013 sono iniziate le somministrazioni e le conseguenti correzioni delle prove Invalsi, nella quali sono stati impegnati migliaia di docenti; ...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00217presentato daVACCA Gianlucatesto diGiovedì 30 maggio 2013, seduta n. 26

VACCA, LUIGI GALLO, BATTELLI, BRESCIA, DI BENEDETTO, D'UVA, MARZANA, SIMONE VALENTE e CHIMIENTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
negli istituti scolastici italiani il 7 maggio 2013 sono iniziate le somministrazioni e le conseguenti correzioni delle prove Invalsi, nella quali sono stati impegnati migliaia di docenti;
molti docenti hanno segnalato una problematica che è emersa durante le prove INVALSI dell'anno scorso, che si è ripresentata quest'anno, come riportato anche dalla stampa;
le segnalazioni riguardano la correzione delle prove attraverso l'uso di una maschera fornita dall'Invalsi che può essere utilizzata solo attraverso un software proprietario, nello specifico Microsoft Excel;
dopo la recente modifica dell'articolo 68 del codice dell'amministrazione digitale (CAD) ad opera del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, il 7 agosto 2012 in legge n. 134, il legislatore ha predisposto un'ulteriore modifica al medesimo articolo 68 del codice dell'amministrazione digitale ad opera questa volta dell'articolo 9-bis del decreto-legge n. 179 del 18 ottobre 2012, così come convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221 del 17 dicembre 2012, recante «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese»; l'articolo 68 del CAD, in seguito alle modificazioni di cui sopra, recita quanto segue:
«Analisi comparativa delle soluzioni.
1. Le pubbliche amministrazioni acquisiscono programmi informatici o parti di essi nel rispetto dei principi di economicità e di efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica, a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato:
a) software sviluppato per conto della pubblica amministrazione;
b) riutilizzo di software o parti di esso sviluppati per conto della pubblica amministrazione;
c) software libero o a codice sorgente aperto;
d) software fruibile in modalità cloud computing;
e) software di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso;
f) software combinazione delle precedenti soluzioni.
1-bis. A tal fine, le pubbliche amministrazioni prima di procedere all'acquisto, secondo le procedure di cui al codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, effettuano una valutazione comparativa delle diverse soluzioni disponibili sulla base dei seguenti criteri:
a) costo complessivo del programma o soluzione quale costo di acquisto, di implementazione, di mantenimento e supporto;
b) livello di utilizzo di formati di dati e di interfacce di tipo aperto nonché di standard in grado di assicurare l'interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i diversi sistemi informatici della pubblica amministrazione;
c) garanzie del fornitore in materia di livelli di sicurezza, conformità alla normativa in materia di protezione dei dati personali, livelli di servizio tenuto conto della tipologia di software acquisito.
1-ter. Ove dalla valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico, secondo i criteri di cui al comma 1-bis, risulti motivatamente l'impossibilità di accedere a soluzioni già disponibili all'interno della pubblica amministrazione, o a software liberi o a codici sorgente aperto, adeguati alle esigenze da soddisfare, è consentita l'acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso. La valutazione di cui al presente comma è effettuata secondo le modalità e i criteri definiti dall'Agenzia per l'Italia digitale, che, a richiesta di soggetti interessati, esprime altresì parere circa il loro rispetto»;
in ottemperanza all'articolo 68 del codice dell'amministrazione digitale molti istituti, nel rispetto dei principi di economicità e di efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica hanno adottato programmi open source;
tali istituti, oltre a quelli che già adoperavano programmi open source dagli anni passati, si sono trovati in difficoltà con l'obbligo di dover utilizzare software proprietari della Microsoft in occasione delle prove INVALSI –:
quali iniziative il Ministro intenda intraprendere per fare in modo che l'INVALSI rilasci le maschere per la correzione delle prove anche per LibreOffice/OpenOffice;
quali iniziative saranno avviate per favorire l'adozione di software open source negli istituti scolastici. (5-00217)