• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.9/01749/007 in sede di conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU; premesso che: il decreto modifica i criteri di esenzione per...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1749/7 presentato da FEDERICA CHIAVAROLI
mercoledì 25 febbraio 2015, seduta n. 399

Il Senato,
in sede di conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU;
premesso che:
il decreto modifica i criteri di esenzione per il pagamento dell'IMU agricola, passando da quelli definiti dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, e trasfusi nel D.M. 28/11/2014 - basati sul livello altimetrico del Comune nonché sulla qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto - ai criteri ISTAT;
la relazione tecnica non sembra fornire elementi che consentano di verificare l'effettivo ammontare del minor gettito stimato; in particolare non palesa a quali annualità si riferiscono i dati relativi alle rendite catastali forniti dall'Agenzia delle entrate nonché le informazioni tratte dalle dichiarazioni dei redditi;
considerato che:
non sono chiari i criteri seguiti per individuare i comuni montani e parzialmente montani sulla cui base è stato predisposto il nuovo elenco che fa registrare un ampliamento della platea rispetto all'elenco fornito nel D.M. 28/11/2014; sul punto sarebbe importante acquisire chiarimenti sulla definizione utilizzata di "montagna", in considerazione delle diverse accezioni del termine: è possibile rinvenire infatti una nozione di tipo statistico, una legale ed infine una amministrativa riferita al concetto di comunità montana. Ciascuna delle diverse accezioni porta ad una variazione della platea dei comuni definibili montani o parzialmente montani con conseguenti variazioni in termini di gettito IMU;
in merito agli elenchi di cui agli allegati A, B e C presenti nel decreto in esame, con i quali si espongono le posizioni di credito e debito degli enti locali nei confronti dell'erario, i tecnici del Senato sottolineano come "non si è nella possibilità di verificare la correttezza degli importi esposti in mancanza delle informazione e dei dati posti a base del calcolo; in particolare non si comprende se si sia utilizzata una microsimulazione riferita ad ogni singolo contribuente, suddivisa per Comune in cui insiste il terreno o se si siano seguiti dei metodi di calcolo basati sulla rendita media ripartita per tipologia di coltura praticata sui diversi terreni, sull'estensione e tipologia dei terreni per macro aree e sulla percentuale di coltivatori diretti o imprenditori agricoli suddivisa per territorio. Tali informazioni anche se non adeguate a consentire un riscontro puntuale della stima presentata in RT, potrebbero però fornire in ogni caso un riferimento quantitativo utile alla verifica del maggior onere stimato";
il decreto prevede che alcuni contribuenti possano effettuare il versamento dell'IMU relativa all'anno 2014 sulla base delle precedenti definizioni di territorio montano dettate dal D.M. 28/11/2014; l'ammontare del maggior onere che tale disposizione comporterebbe è stimato in circa 38 milioni di euro per l'anno 2014: la relazione tecnica non fornisce informazioni che consentano di poter verificare positivamente la stima presentata;
nella valutazione del maggior onere per l'erario si dovrebbe tener conto anche di possibili effetti di sostituzione che potrebbero determinare vendite dei terreni agricoli ubicati nei Comuni classificati parzialmente montani da parte di piccoli proprietari in favore di grandi proprietari, coltivatori o imprenditori agricoli che a differenza dei primi sarebbero non soggetti ad IMU. Potrebbero altresì riscontrarsi effetti elusivi, come la stipula di contratti di comodato (simulati) in favore di imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti al solo fine di evitare il pagamento dell'IMU. Ambedue le fattispecie potrebbero determinare un minor gettito in termini di IMU per i Comuni parzialmente montani con conseguente maggior onere per l'erario a titolo di trasferimenti;
impegna il Governo:
a fornire nel più breve tempo possibile una relazione tecnica più dettagliata che definisca con maggiore precisione la quantificazione del gettito stimato, nonché i dati e le metodologie usate per la sua definizione.
(numerazione resoconto Senato G1.4)
(9/1749/7)
CHIAVAROLI, BIANCONI, DI GIACOMO, MARINELLO