• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04861 i dipendenti della provincia di Vibo Valentia sono in agitazione permanente dal 12 febbraio 2015, in quanto non hanno ricevuto le mensilità di novembre, dicembre e gennaio più la tredicesima,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04861presentato daNESCI Dalilatesto diGiovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

NESCI e COZZOLINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
i dipendenti della provincia di Vibo Valentia sono in agitazione permanente dal 12 febbraio 2015, in quanto non hanno ricevuto le mensilità di novembre, dicembre e gennaio più la tredicesima, come si legge in un articolo apparso sul portale internet dell'emittente televisiva calabrese «LaC news 24»;
in un articolo apparso sul sito della testata giornalistica Il Corriere della Calabria si legge che, secondo il presidente dell'Unione delle province italiane, Alessandro Pastacci, «tra Legge di stabilità e ritardi nell'attuazione della legge Delrio, nelle Province si sta arrivando a una situazione di caos che rende impossibile predisporre i bilanci del 2015», con «situazioni drammatiche come quella della Provincia di Vibo Valentia, dove i dipendenti sono senza stipendi da tre mesi a causa dei tagli dell'ultimo anno e anche perché lo Stato non ha ancora trasferito i soldi che gli deve per il 2014»;
nel citato articolo sono riportate altre dichiarazioni di Pastacci, che ha riferito di «gravi ripercussioni anche sull'ordine pubblico, perché non sono state ancora erogate le risorse del Fondo di riequilibrio che il Governo doveva assegnare per l'anno 2014» alla provincia di Vibo Valentia;
in ordine all'erogazione del fondo sperimentale di riequilibrio, fondo già istituito dall'articolo 21 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, per il 2014 l'importo attribuito alle singole province delle regioni a statuto ordinario «è erogato in due rate di ugual misura entro, rispettivamente, il 10 ottobre ed il 30 novembre», per quanto disposto dall'articolo 3 del decreto del 24 ottobre 2014 del Capo del dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno di concerto con il capo del dipartimento della ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze;
nell'interrogazione n. 4-07318, presentata alla Camera nella seduta n. 351 del 17 dicembre 2014, l'interrogante, riassumendo le gravissime difficoltà delle province determinate da tagli progressivi decisi dai Governi in seguito all'adesione dello Stato italiano al sistema monetario dell'euro – sistema privativo della sovranità popolare di cui all'articolo 1 della Costituzione repubblicana – e alle conseguenti, distruttive politiche economiche contemplate nel Trattato di Lisbona, ha chiesto al Ministro dell'interno «quali iniziative intenda assumere per intervenire in via straordinaria nei casi di mancanza di liquidità degli enti, e se non ritenga indispensabile e inderogabile promuovere un aumento dei trasferimenti centrali per l'espletamento delle funzioni spettanti alle province»;
al suddetto quesito, nell'interpellanza urgente n. 2-00807, svolta nella seduta della Camera n. 364 del 16 gennaio 2015, l'interrogante ha ricevuto risposta dal Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Enrico Zanetti, per il quale «eventuali situazioni straordinarie, quali quella citata nel testo dell'interpellanza, saranno valutate attentamente, al fine di individuare con le amministrazioni competenti le possibili soluzioni, nel rispetto, comunque, delle vigenti disposizioni e degli obiettivi stabiliti dal programma di Governo»;
alla precedente interpellanza urgente n. 2-00530 – del deputato Bruno Censore ed altri, svolta nella seduta della Camera dell'8 maggio 2014, n. 225 –, assicurando l'impegno del Governo il Sottosegretario per l'interno Gianpiero Bocci rispose che «l'adozione di misure straordinarie per la Provincia di Vibo Valentia, quali l'individuazione di specifiche fonti di finanziamento a carattere straordinario ovvero la modifica dei criteri di riparto del Fondo nazionale di riequilibrio per sostenere le iniziative già poste in essere dalla provincia, richiede apposite modifiche legislative che prevedano adeguate coperture finanziarie»;
a parere dell'interrogante il Governo ha dunque finora temporeggiato, difendendo a oltranza una riduzione di risorse alle province che secondo l'Upi ne determinerà il collasso, nonché la problematica riforma delle medesime di cui alla legge n. 56 del 2014, ciò senza coscienza degli effetti sociali, in particolare a Vibo Valentia;
inoltre, nel giugno 2014 l'interrogante scrisse una missiva alla Presidenza del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno, per la semplificazione e la pubblica amministrazione e per gli affari regionali, rappresentando la necessità di soluzioni urgenti per la provincia di Vibo Valentia, in dissesto finanziario e privata di alcuni dirigenti dell'ente, tratti in arresto;
nella medesima missiva – rammentata anche nell'interrogazione n. 4-06302 presentata nella seduta della Camera del 7 ottobre 2014, n. 304 – si poneva l'accento su un quadro generale estremamente drammatico, riassunto al Governo anche dall'ex commissario dell'ente Mario Ciclosi, «determinato – come si precisava nella comunicazione ai destinatari rappresentanti del Governo – da una profonda difficoltà nella gestione ordinaria della provincia di Vibo Valentia, gravata, in un contesto di forte e diffuso dominio criminale, da vicende di appropriazione indebita, di violazione di doveri nei pubblici uffici e di bilanci passati fuori misura»;
la missiva di cui sopra si concludeva con la richiesta di «un pronto interessamento delle Istituzioni in elenco, certa di prossimo riscontro, affinché la provincia di Vibo Valentia possa garantire normalmente, per le sue competenze, il governo del territorio»;
alla data di oggi non vi è purtroppo seguito rispetto alla suddetta richiesta –:
se non ritengano di agire, nell'ambito delle rispettive competenze, per consentire l'immediata erogazione dell'importo rimanente del fondo sperimentale di riequilibrio, relativo all'anno 2014, spettante alla provincia di Vibo Valentia. (5-04861)