• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04971 l'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire), istituita con la legge n. 470 del 1988, contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all'estero per un periodo superiore ai dodici...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04971presentato daFIORIO Massimotesto diMercoledì 11 marzo 2015, seduta n. 389

FIORIO e GRIBAUDO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
l'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire), istituita con la legge n. 470 del 1988, contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all'estero per un periodo superiore ai dodici mesi. L'anagrafe è gestita dai comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle rappresentanze consolari all'estero;
l'iscrizione all'Aire è un diritto – dovere del cittadino (come sancisce l'articolo 6 della legge n. 470 del 1988) e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi forniti dalle rappresentanze consolari all'estero, nonché per l'esercizio di importanti diritti, quali per esempio la possibilità di votare per elezioni politiche e referendum per corrispondenza nel Paese di residenza, e per l'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo nei seggi istituiti dalla rete diplomatico – consolare nei Paesi appartenenti all'Unione europea;
i cittadini italiani residenti all'estero e regolarmente iscritti all'Aire possono esercitare il diritto di voto all'estero nel luogo di residenza per le elezioni politiche nazionali, per i referendum abrogativi e costituzionali ex articoli 75 e 138 della Costituzione e per le elezioni del Parlamento europeo;
il voto all'estero per le elezioni politiche nazionali e i referendum è regolato dalla legge n. 459 del 2001 e dal relativo regolamento attuativo (decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003, n. 104), in attuazione degli articoli 48, 56 e 57 della Costituzione, che hanno istituito la circoscrizione estero;
il voto all'estero per l'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo è invece regolato dalla legge n. 18 del 1979 e dalla legge n. 483 del 1994;
per quando riguarda le elezioni di carattere locale (amministrative comunali, e circoscrizionali ed elezioni regionali) i cittadini italiani residenti all'estero e regolarmente iscritti all'Aire possono votare solo tornando in Italia;
da quanto esposto si evince quindi come il numero delle iscrizioni all'Aire incidano sull'individuazione del quorum elettorale: un parametro che riveste una valenza fondamentale per la validità dei risultati del referendum abrogativo e nelle elezioni del sindaco e del consiglio comunale nei comuni fino a 15.000 abitanti –:
se i Ministri interrogati non ritengano necessario monitorare gli effetti della legge n. 470 del 1988, ed in particolare le variazioni delle iscrizioni all'Aire registrate negli ultimi anni e le sua ricadute sulle legislazione nazionale per la partecipazione al voto dei cittadini italiani residenti all'estero, al fine di valutare se tali variazioni legate ad un non effettivo esercizio del diritto di voto possano inevitabilmente invalidare i parametri dei quorum richiesti per il referendum abrogativo e nelle elezioni del sindaco e del consiglio comunale nei comuni fino a 15.000 abitanti. (5-04971)