• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04987 la Regione Sardegna con legge regionale n. 4 del 1997 concernente il «Riassetto generale delle province e procedure ordinarie per l'istituzione di nuove province e la modificazione delle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04987presentato daCANI Emanueletesto diMercoledì 11 marzo 2015, seduta n. 389

CANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
la Regione Sardegna con legge regionale n. 4 del 1997 concernente il «Riassetto generale delle province e procedure ordinarie per l'istituzione di nuove province e la modificazione delle circoscrizioni provinciali», ha provveduto a ridefinire l'ordinamento provinciale nel suo territorio, in attuazione dell'articolo 3, lettera b), del proprio statuto;
l'articolo 1, comma 2, della citata legge prevede che «l'istituzione di nuove province e la modifica delle circoscrizioni provinciali sono stabilite con Legge regionale (...)»;
in base a tale principio, con la legge regionale n. 9 del 2001, sono state istituite quattro nuove circoscrizioni provinciali: Olbia-Tempio, Carbonia-Iglesias, Medio-Campidano, Ogliastra;
con le elezioni provinciali del maggio 2005 le nuove province hanno acquisito piena capacità giuridica e l'assetto provinciale nella nuova configurazione di otto province;
all'indomani dell'esito dei referendum del 6 maggio 2012 con i quali sono state abrogate le leggi istitutive delle province di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia Tempio, al fine di scongiurare un vuoto normativo, il consiglio regionale ha approvato la legge 25 maggio 2012, n. 11;
con la legge regionale n. 15 del 28 giugno 2013, recante «Disposizioni transitorie in materia di riordino delle province» è stato disposto che:
a) il consiglio regionale entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge approva una proposta di legge costituzionale di modifica dell'articolo 43 dello Statuto;
b) entro lo stesso termine il consiglio regionale approva una legge di riforma organica dell'ordinamento degli enti locali. In detta legge, in attesa della modifica dell'articolo 43 dello Statuto, è disciplinato il trasferimento delle funzioni svolte dalle province, ad eccezione di quelle relative a: raccolta e coordinamento delle proposte dei comuni relativamente alla programmazione economica, territoriale e ambientale del territorio regionale di loro competenza e l'adozione di atti di programmazione territoriale a livello provinciale;
c) nelle more dell'approvazione della riforma organica, al fine di assicurare la continuità delle funzioni già svolte dalle province oggetto dei referendum abrogativi sono stati nominati i commissari straordinari i quali, sono stati chiamati a predisporre gli atti contabili, finanziari, patrimoniali, ricognitivi e liquidatori necessari;
con delibera di giunta regionale della regione autonoma della Sardegna, n. 53/17 del 29 dicembre 2014, è stato approvato il disegno di legge concernente il «Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna» che ridisegna il sistema delle autonomie locali e delle province in particolare prevedendo la soppressione delle quattro province (Carbonia-Iglesias, Medio-Campidano, Olbia-Tempio e Ogliastra) in esecuzione di quanto previsto dal referendum abrogativo regionale del 16 maggio 2012;
con la legge di stabilità per il 2015, le province subiscono un taglio dei trasferimenti statali pari a 1 miliardo di euro nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e 3 miliardi nel 2017, ridimensionamenti di spesa che rischiano di creare non pochi problemi anche per il pagamento delle spettanze ai dipendenti provinciali;
in considerazione della specialità e della autonomia riconosciuta alla regione Sardegna occorre che il Governo chiarisca in maniera inequivocabile l'applicabilità delle disposizioni già previste dalla legge n. 190 del 23 dicembre 2014 nonché dalla successiva circolare di applicazione, la n. 1 del 30 gennaio 2015 predisposta dal dipartimento della funzione pubblica anche per il personale delle otto province sarde al fine di evitare discriminanti penalizzazioni per il personale dipendente –:
se e quali iniziative il Governo intenda porre in essere affinché, anche per i dipendenti delle otto province della Regione Sardegna, qualora ne esistano i presupposti possa trovare applicazione quanto previsto dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità per il 2015) ed in particolare ai commi 424 e 425 dell'articolo 1, nonché quanto disposto dalla circolare n. 1 del 30 gennaio 2015 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie concernente le «Linee guida in materia di attuazione delle disposizioni in materia di personale e di altri profili connessi al riordino delle funzioni delle province e delle città metropolitane. Articolo 1, commi da 418 a 430 legge n. 190 del 2014» al fine di evitare gravi ed ingiustificate discriminazioni ai danni degli stessi dipendenti provinciali. (5-04987)