Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/01754 TAVERNA, BERTOROTTA, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, CATALFO, CASTALDI, CIOFFI, FATTORI, LEZZI, MORONESE, NUGNES, PAGLINI, PUGLIA, SANTANGELO, SCIBONA - Al Ministro della salute - Premesso che, a...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-01754 presentata da PAOLA TAVERNA
mercoledì 11 marzo 2015, seduta n.407
TAVERNA, BERTOROTTA, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, CATALFO, CASTALDI, CIOFFI, FATTORI, LEZZI, MORONESE, NUGNES, PAGLINI, PUGLIA, SANTANGELO, SCIBONA - Al Ministro della salute - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:
a Castel romano (Roma), sulla strada statale 148 Pontina, al chilometro 24, in direzione Roma, è stato realizzato in "emergenza" nel 2007 un campo rom;
la gestione del campo è in gran parte affidata alle società riconducibili a Salvatore Buzzi, il "ras delle cooperative", coinvolto nelle indagini su "Mafia capitale";
il campo, dove vivono 189 famiglie, nel 2013 è costato 5.354.788 euro. In particolare il costo per ogni famiglia è stato di 27.044 euro. A parere degli interroganti sarebbe costata molto meno la sistemazione dei nomadi in appartamenti, ma forse con notevole danno per gli speculatori;
sempre nel 2013, il costo di gestione è stato di 3.785.616 euro (il 70,7 per cento della spesa), di sicurezza di 914.210 euro (17,1 per cento) e di scolarizzazione solo di 654.962 euro (il 12,2 per cento);
alla cooperativa "Eriches 29" di Buzzi è andato il 36,1 per cento dell'importo totale, ovvero 1.935.763 euro;
anche in questa circostanza, come in quasi tutti i casi di assegnazione della gestione di campi nomadi, si è proceduto per via diretta, ossia senza espletare una procedura ad evidenza pubblica, grazie ad un'ordinanza del sindaco pro tempore Walter Veltroni;
inoltre presso il campo rom di Castel romano si registra una situazione emergenziale anche per l'altissimo numero di cani ivi presenti, detenuti in condizioni igienico-sanitarie precarie, e per la presenza di branchi liberi nell'area esterna al campo stesso;
considerato che:
le condizioni deprecabili in cui versano i cani, di cui molti cuccioli, derivano anche dalla presenza nel campo di carcasse di cani, conseguenza di violenti maltrattamenti e di aggressioni tra cani stessi, nonché dalla circostanza che l'area è divenuta una vera e propria discarica a cielo aperto;
i branchi di cani randagi che vagano intorno al campo rom sono notevolmente pericolosi per le persone, soprattutto alla luce dell'elevato tasso di frequentazione del tratto stradale adiacente,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti;
se non ritenga opportuno assumere le misure idonee al fine di censire la popolazione canina all'interno ed all'esterno del campo rom, nonché procedere alla necessaria attività di sterilizzazione;
se intenda adottare gli opportuni provvedimenti al fine di rendere l'area sgombra da rifiuti e da carcasse di animali;
se non ritenga necessario predisporre operazioni di cattura dei cani randagi ed individuare le idonee strutture autorizzate in cui collocarli.
(3-01754)