• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00387 il 1o ottobre 2012, è stata approvata la legge n. 177, che ha apportato modifiche al decreto legislativo n. 81 del 2008 relativo alla sicurezza sul lavoro; tale provvedimento stabilisce la...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00387presentato daPIZZOLANTE Sergiotesto diGiovedì 20 giugno 2013, seduta n. 37

PIZZOLANTE, CICU, POLVERINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
il 1o ottobre 2012, è stata approvata la legge n. 177, che ha apportato modifiche al decreto legislativo n. 81 del 2008 relativo alla sicurezza sul lavoro;
tale provvedimento stabilisce la valutazione obbligatoria del rischio di ritrovamento di ordigni bellici durante la realizzazione di opere di scavo;
la problematica, nonostante i circa 70 anni dall'ultimo conflitto mondiale è purtroppo ancora oggi attuale. Infatti, dai dati ufficiali del Ministero della difesa, si evince che sono circa 100.000 i ritrovamenti che ogni anno mediamente vengono effettuati nel corso di operazioni di bonifica preventiva e nel nord-est del Paese si ritrovano addirittura ancora numerosi ordigni risalenti alla Prima guerra mondiale. Una parte di questi ordigni è a caricamento chimico. A tali ritrovamenti vanno aggiunti quelli accidentali che spesso vengono riportati dalla cronaca anche recente e a volte con danno alle persone;
la legge n. 177 del 2012, al fine di poter produrre tutti gli effetti per il raggiungimento di una maggiore sicurezza delle maestranze impegnate in opere di scavo, deve essere seguita da un decreto interministeriale; con tale decreto, previsto nella stessa legge, viene nominata una commissione di esperti per la formazione di un albo entro il termine di sei mesi dalla entrata in vigore della stessa legge: tale termine è scaduto il giorno 2 maggio 2013. È da porre in evidenza che l'albo diventa essenziale per l'accertamento preventivo dei requisiti che debbono essere posseduti dai soggetti ai quali conferire il servizio di bonifica quando il coordinatore della progettazione abbia ritenuto doversi procedere alla bonifica preventiva del sito nel quale è collocato il cantiere. Allo stato attuale per la carenza normativa i controlli sui requisiti sono solo cartacei e limitati, d'altra parte non può essere bloccata un'attività tanto delicata ed, inoltre, è altresì possibile eludere i controlli da parte dell'autorità militare per le imprese –:
come mai tale provvedimento non sia stato ancora emanato nonostante le delicatezza della materia da normare.
(5-00387)