• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08432 tra Roma e Cassino è attiva una linea ferroviaria regionale (FL 6), insistente sull'infrastruttura della linea Roma-Napoli; si tratta di una delle più frequentate linee ferroviarie del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08432presentato daCATALANO Ivantesto diLunedì 16 marzo 2015, seduta n. 392

CATALANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
tra Roma e Cassino è attiva una linea ferroviaria regionale (FL 6), insistente sull'infrastruttura della linea Roma-Napoli;
si tratta di una delle più frequentate linee ferroviarie del Lazio, tanto che nel 2009 sono stati effettuati 2.621.021 treni al chilometro (compresi i treni per Caserta) e, secondo il rapporto «Pendolaria» del 2011, transiterebbero sulla linea ben 46.000 utenti al giorno;
sulla FL 6 coesistono oggi diversi livelli di servizio: gli utenti provenienti dalla provincia di Frosinone necessitano di treni ad alta velocità commerciale e bassa frequenza, per quelli della provincia di Roma (che utilizzano sia la FL 6 che la FL 4) l'esigenza è invece di treni a bassa velocità commerciale ed alta frequenza;
tale coesistenza di diversi livelli di servizio sulla medesima linea, e la congestione che si crea in arrivo a Roma, particolarmente nel nodo Roma Ciampino, sono fonte di inefficienze e gravi disagi;
i disagi che devono affrontare i pendolari utenti della linea sono ben esemplificati dai dati, ricavabili dal sito ufficiale di Trenitalia, che riporta, nel solo dicembre 2014, la soppressione di 25 treni nelle ore di punta e il cumulo di 74 ore di ritardo nelle ore di punta stesse;
quasi parallela alla linea storica di cui sopra, corre la linea ferroviaria AV/AC Roma-Napoli;
tale linea ad alta velocità ha una capacità massima variabile tra 10 e 15 treni all'ora, ma risulta oggi sotto-utilizzata, con una frequenza massima di 6 treni l'ora;
esiste un progetto, formulato dal team di ingegneri dell'Associazione Roma-Cassino Express, finalizzato alla creazione di un treno regionale ad alta velocità tra Cassino e Roma;
i treni AV provenienti da Cassino percorrerebbero la linea FL 6 fino a Sgurgola per poi immettersi, tramite l'interconnessione esistente, sulla linea AV ed arrivare fino a Roma bypassando la tratta Ciampino-Roma, che è quella maggiormente congestionata;
il progetto garantirebbe un uso più efficiente delle infrastrutture esistenti, mentre non sarebbe necessaria la realizzazione di alcuna nuova opera;
la proposta, in particolare, prevede 5 treni regionali alta velocità a servizio degli utenti della provincia di Frosinone (si considera tuttavia nel seguito l'acquisto di 6 treni per gestire eventuali guasti), 3 treni in meno in circolazione sulla FL 6 rispetto all'orario attuale con conseguente disponibilità di 3 tracce in ingresso a Roma Termini per gestione imprevisti o ulteriore potenziamento delle linee metropolitane, la riduzione dell'eterotachicità con conseguente miglioramento dell'efficienza nell'utilizzo della FL 6 e possibile riduzione dei tempi di percorrenza (non considerata in questa fase), e un aumento del 35 per cento dei posti disponibili;
il costo annuale complessivo di servizio sarebbe pari a 62,1 milioni di euro, contro gli attuali 51,0 milioni di euro della sola linea FL 6;
i maggiori costi, pari a 11,1 milioni di euro, sarebbero ampiamente compensati da un aumento dei ricavi da tariffa, dalla riduzione delle inefficienze e delle esternalità negative, e dal guadagno cumulato, per gli utenti, di oltre 1.665.000 ore all'anno;
la coesistenza di treni regionali e ad Alta Velocità sulla stessa linea già si verifica sulla Roma-Orte e sulla Arezzo-Firenze oltre che in Spagna, Germania e Gran Bretagna;
il progetto è già pervenuto al centro di ricerca per il trasporto e la logistica dell'università Sapienza nell'ambito dello sviluppo del piano per la mobilità del Lazio (PML), né è già stata confermata la fattibilità tecnica e condiviso l'approccio da parte del responsabile dello sviluppo del piano per la mobilità e dai suoi collaboratori, ma si attende ancora il parere ufficiale da parte dell'università Sapienza, che sarà pubblicato nell'ambito del piano della mobilità del Lazio –:
di quali notizie disponga il Governo;
se risultino al Governo difficoltà di ordine tecnico per l'implementazione del progetto di cui in premessa;
quale sia la valutazione delle Ferrovie dello Stato italiane, rispetto al progetto;
se il Governo non ritenga opportuno, per quanto di competenza, favorire l'apertura di un dialogo tra le Ferrovie dello Stato italiane e la regione Lazio per studiare la fattibilità del progetto e l’iter per pervenire alla sua realizzazione. (4-08432)