• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05065 nei giorni scorsi, nel Canale di Sicilia, sono stati salvati dal naufragio, dalla Guardia costiera, 941 migranti: i soccorsi sono stati indirizzati ad un barcone rovesciato dal quale sono stati...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05065presentato daTURCO Tancreditesto diMercoledì 18 marzo 2015, seduta n. 394

TURCO, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI, RIZZETTO, ROSTELLATO e SEGONI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
nei giorni scorsi, nel Canale di Sicilia, sono stati salvati dal naufragio, dalla Guardia costiera, 941 migranti: i soccorsi sono stati indirizzati ad un barcone rovesciato dal quale sono stati recuperate 121 persone vive e 10 decedute;
la nave Dattilo della Guardia costiera, che già aveva a bordo 318 migranti salvati in una precedente operazione, è arrivata nel porto commerciale di Augusta portando con sé i 10 corpi senza vita ed i 121 superstiti della tragedia;
in meno di 24 ore, inoltre, sono state in totale 7 le operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia costiera in una zona di mare a circa 50 miglia a nord della Libia, zona nella quale sono stati dirottati anche 3 mercantili, uno dei quali ha salvato 183 persone;
la nave Fiorillo della Guardia costiera, ha tratto in salvo 319 migranti, e richiesto l'impiego di 1 unità della Marina militare inserita nel dispositivo Triton che è intervenuta per prestare soccorso;
in totale quindi sono stati soccorsi 5 gommoni e 2 barconi carichi di migranti, di sedicente provenienza siriana, palestinese, tunisina, libica e sub-sahariana;
in un solo giorno sono, quindi, sbarcati in Sicilia complessivamente circa un migliaio di migranti soccorsi in diverse operazioni nel Canale di Sicilia;
si contano tra le persone salvate oltre 30 bambini e più di 50 donne, di cui una incinta per la quale si è resa necessaria l'urgente evacuazione medica con una motovedetta classe 300 della Guardia costiera di Lampedusa;
i persistenti flussi migratori che dalle coste nord-africane si rivolgono verso le coste dell'Italia meridionale, talvolta accompagnati da avvenimenti luttuosi, a parere degl'interroganti, dimostrano che l'emergenza migratoria non solo non si arresta, ma, nella realtà dei fatti, s'incrementa con sempre maggiore drammaticità;
questo episodio, infatti, lungi dal rappresentare un caso isolato è ormai divenuto una consuetudine, poiché, gli avvistamenti d'imbarcazioni fatiscenti in alto mare, e le operazioni di soccorso ed assistenza con conseguente trasbordo dei migranti poste in atto dalla Marina militare e dalle capitanerie di porto, e successivo sbarco sull'isola siciliana si ripetono continuamente;
primario effetto di tale consistente affluenza di migranti consiste nel sovraccarico delle strutture comunali, destinate all'accoglienza degli stranieri, delle città siciliane che ormai si trovano in palese difficoltà e, stante l'ingente numero di persone che devono essere ospitate, non riescono più a far fronte alle esigenze immediate di assistenza e protezione dei migranti loro affidati, palesando inequivocabilmente una situazione ormai insostenibile;
sebbene sia stata disposta l'apertura di due centri d'accoglienza, uno dei quali a Castellammare del Golfo, le persone provenienti dall'Africa e dal Medioriente cercano di fuggire dai vari centri in cui vengono indirizzati –:
se e quali misure intenda promuovere in merito alla necessità di scongiurare il persistente stato di crisi umanitaria migratoria diretta dal nord Africa verso le coste siciliane e, conseguentemente, verso l'Italia e l'Europa;
se e quali provvedimenti intenda adottare per il miglioramento delle condizioni di sicurezza ai confini del sud dell'Italia, anche in relazione all'identificazione dei migranti ed all'avvio delle procedure conseguenti alle richieste di asilo per motivi umanitari;
se e quali azioni intenda porre in essere in merito al fenomeno dell'emigrazione di massa al fine di supportare la nuova emergenza connessa all'arrivo in Italia di un nuovo e più intenso flusso di migranti all'affacciarsi della stagione estiva;
se e quali misure intenda adottare con riferimento al soccorso in mare e all'accoglienza, e se ritenga che le condizioni d'accoglienza approntate a terra, igieniche e ambientali, possano essere considerate adeguate in relazione all'incremento del numero di migranti sbarcati in Italia;
se e quali azioni concrete intenda realizzare per evitare in futuro le frequentissime morti che, troppo spesso, si verificano in relazione ai descritti fenomeni migratori diretti verso l'Italia. (5-05065)