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Proposta di modifica n. 8.19 al ddl S.576 in riferimento all'articolo 8.
  • status: Ritirato

testo emendamento del 22/05/13

Dopo il comma 4, aggiungere i seguenti:

        «4-bis. I soggetti beneficiari a qualsiasi titolo di finanziamenti a carico della Pubblica amministrazione per interventi edilizi comunque denominati, conseguenti all'evento sismico di cui al comma 1 e non effettuati su incarico di pubbliche amministrazioni, devono eseguire raccolta e demolizioni selettive al fine di raggruppare i rifiuti per categorie omogenee in appositi contenitori, caratterizzarli ed identificarli con il corrispondente codice CER, per il successivo avvio ad impianti di recupero ovvero smaltimento autorizzati, avvalendosi di soggetti abilitati alle relative attività di trasporto ai sensi della vigente normativa sulla gestione rifiuti.

        4-ter. Per assicurare un rapido allontanamento dei rifiuti di cui al presente comma, i soggetti beneficiari a qualsiasi titolo di finanziamenti a carico della pubblica amministrazione per interventi edilizi comunque denominati, conseguenti all'evento sismico di cui al comma 1 e non effettuati su incarico di Pubbliche amministrazioni e le imprese incaricate, possono stipulare apposita convenzione con ASM – Aquilana Società Multiservizi – Spa, per le operazioni di raccolta, selezione, trasporto, raggruppamento di categorie omogenee di rifiuti, trattamento e avvio degli stessi ad attività di recupero e smaltimento presso i siti di stoccaggio autorizzati dai comuni. Detti rifiuti sono classificati con codice CER 20.03.99 esclusivamente ai fini del trasporto ai siti di cui alla convenzione A.S.M. SpA. I rifiuti costituiti da manufatti in amianto, devono essere necessariamente rimossi da imprese specializzate.

        4-quater. Al fine di garantire la tracciabilità dei rifiuti di cui al presente articolo, nonché per disporre delle informazioni relative alla movimentazione, le imprese incaricate dei lavori sono obbligate a comunicare, secondo le modalità stabilite dal sistema di tracciabilità già realizzato dal soggetto attuatore per la rimozione delle macerie, in ossequio a quanto disposto dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4014 del 23 marzo 2012, le informazioni relative ai rifiuti movimentati. La mancata o incompleta esecuzione delle comunicazioni di cui sopra comporta la revoca dei relativi finanziamenti pubblici, nonché la revoca delle autorizzazioni ed abilitazioni al trasporto a carico delle ditte inadempienti.

        4-quinquies. Al fine di dare attuazione agli interventi previsti dal Protocollo di Intesa stipulato con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con la provincia de L'Aquila e con il comune de L'Aquila in data 2 dicembre 2010, e dall'Accordo di Programma siglato in data 14 gennaio 2013 tra il Ministero dell'ambiente ed il Comune de L'Aquila, concernenti, tra l'altro, le azioni di recupero e riqualificazione ambientale della cava ex Teges in località Pontignone – Paganica - Comune de L'Aquila, i materiali di cui ai commi 1 e 3, classificati con codice CER 200399, vengono prioritariamente conferiti presso il deposito temporaneo localizzato nella cava ex Teges gestita da A.S.M. Spa. Il termine del 31 dicembre 2009 previsto dal decreto Capo del Dipartimento della Protezione Civile repertorio n. 16, del 6 agosto 2009 è prorogato fino al 31 dicembre 2015.

        4-sexies. Gli aggregati riciclati provenienti dagli impianti di recupero dei rifiuti inerti, che abbiano caratteristiche conformi all'allegato C della Circolare del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 15 luglio 2005, n. UL/2005/5205 ed effettivamente utilizzati per le finalità di cui al medesimo allegato, cessano dalla qualifica di rifiuto e possono essere utilizzati per le azioni di recupero e riqualificazione ambientale e di cui al comma 5-quater e delle altre eventualmente individuate dai comuni. Resta ferma, in caso di utilizzo per interventi di recupero ambientale, la conformità a quanto previsto dalla legislazione vigente in materia di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati in funzione della specifica destinazione d'uso del sito da recuperare».