presentato il 22/12/2015 in V Bilancio del Senato da Barbara LEZZI (M5S) e altri 2 cofirmatari ... [ apri ]
status: Respinto
testo emendamento del 22/12/15
Sopprimere i commi 67 e 68.
Conseguentemente:
al comma 69 sostituire le parole: «di cui ai commi da 65 a 68» con le seguenti: «di cui ai commi 65 e 66»;
dopo il comma 281, aggiungere il seguente:
«281-bis. A decorrere dal 1º gennaio 2016, le lavoratrici e i lavoratori che abbiano maturato un'anzianità contributiva di almeno 40 anni, con esclusione di limiti anagrafici e di eventuali penalizzazioni, possono accedere al trattamento pensionistico».
al comma 918, sostituire le parole: «17,5 per cento» con le seguenti: «22,5 per cento;
dopo il comma 959, aggiungere i seguenti:
«959-bis. In deroga all'articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016, all'articolo 96, comma 5-bis, del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, al primo periodo, le parole: ''nei limiti del 96 per cento'' sono sostituite dalle seguenti: ''nei limiti del 94 per cento''»;
959-ter. In deroga all'articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al31 dicembre 2016, al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 6, comma 8, le parole: «nella misura del 96 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «nella misura del 93 per cento»;
b) all'articolo 6, comma 9, le parole: «nella misura del 96 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «nella misura del 93 per cento»;
c) all'articolo 7, comma 2, le parole: «nella misura del 96 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «nella misura del 93 per cento»;
d) al comma 551, aggiungere, in fine, le parole: «ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni in conto corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016,201 7 e 2018».